Politica

Riforme, sinistra Pd sulle barricate: sconfiggere Renzi l'arrogante


Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)


Corradino Mineo, senatore della minoranza del Partito Democratico, intervistato da Affaritaliani.it, boccia senza appello la mediazione sul 'listino' alla quale starebbero lavorando il premier e il ministro delle Riforme per ritrovare l'unità nel Pd sul ddl Boschi all'esame di Palazzo Madama. "E' un modo di comportarsi che andrebbe respinto con l'accusa, anche e soprattutto per come è stata posta la questione: prima è stata fatta una forzatura bestiale, prendendosela pure con il presidente Grasso, poi è arrivata questa proposta. Martedì ci sarà la riunione dei trenta (minoranza Pd, ndr) e dirò queste cose. Più che una proposta quella di Renzi e della Boschi mi sembra uno sberleffo. Come si può permettere il premier di porre condizioni? Ormai tutto il mondo ha capito che questo è un pasticcio e che la colpa è solo sua. O cambia oppure ne tragga le conseguenze. Io sono assolutamente contrario".

E ancora Mineo: "Il problema è che il Senato così come'è nella riforma Boschi non serve a niente, è solo un pasticcio. Punto. Cosa devo dire di più? Nemmeno i cento senatori eletti con la proporzionale di per sé cambierebbero le cose, però la nostra battaglia di retroguardia ha un senso per due motivi: sconfiggere l'arroganza di Renzi e, come ha detto la senatrice Finocchiaro, un Senato eletto con la proporzionale ricorderebbe alla Camera maggioritaria quali sono i reali rapporti di forza nel Paese. La proposta di legge così com'è è sbagliata e sarebbe meglio abolire il Senato salvando il presidente della Repubblica e la Corte Costituzionale". "Renzi - conclude Mineo - non tiri fuori l'articolo 2 che è una storytelling menzognera che fa Palazzo Chigi. Il presidente del Consiglio sa perfettamente che ha fatto un pasticcio fin dall'inizio ma non cambierà idea".