Roma, Raggi cade? Sindaca della Lega. Ecco chi è. Elezioni Roma sondaggi
Roma, Raggi cade? M5S: ipotesi Di Battista. La Lega non vuole l'alleanza con Forza Italia
La Lega attende il verdetto del processo a Virginia Raggi e si prepara per la calata nella Capitale. Obiettivo conquistare il Campidoglio, ovvero il simbolo di quella Roma ladrona contro cui Umberto Bossi aveva fondato il Carroccio. Ma il quadro di oggi è completamente diverso. La Lega di Matteo Salvini è un partito nazionale e sovranista, di governo, che nulla ha più a che fare con la Padania e con la secessione. E' indubbio che i romani siano delusi dall'amministrazione 5 Stelle della Raggi, a prescindere dalle questioni giudiziarie, e in caso di ritorno alle urne nel 2019 difficilmente i grillini potranno ritrovare il feeling con i cittadini della Capitale. L'unica carta spendibile sarebbe quella di Alessandro Di Battista, di ritorno a Natale dal Sud America, anche se Dibba potrebbe essere più interessato a ritagliarsi un ruolo nazionale di spina nel fianco dell'esecutivo. Probabilmente il vicepremier Luigi Di Maio sarebbe ben felice se il rivale interno optasse per Roma evitando così di aumentare le fibrillazioni con Salvini.
Con il Pd a pezzi e alle prese con il congresso, il vento, in caso di nuove elezioni, è tutto a favore della Lega. Dopo quanto accaduto nel 2016, con Forza Italia che ha spaccato il Centrodestra appoggiando Alfio Marchini, nel Carroccio danno quasi per scontato che anche questa volta non ci sarà alcuna intesa con il partito di Silvio Berlusconi, anche perché a Roma per gli azzurri ad avere voce in capitolo è soprattutto Antonio Tajani, che certo non tiene ottimi rapporti con Via Bellerio. Al momento le ipotesi sono due: o il ritorno di Giorgia Meloni, alla quale il nascente fornte sovranista che parte proprio da Fratelli d'Italia chiederà di candidarsi (ma lei non sembra affatto convinta e punta più che altro alle elezioni europee), oppure una candidata leghista che formi una coalizione con i conservatori/sovranisti di Fdi e con altre liste locali. Tra i leghisti il nome più gettonato è certamente quello di Barbara Saltamartini, romana di nascita, classe 1972, ex Pdl e Nuovo Centrodestra di Alfano, eletta alle Politiche del 4 marzo 2018 alla Camera nel collegio uninominale di Guidonia-Montecelio. Leghista dal 2015, la Saltamartini è presidente della Commissione Attività Produttive di Montecitorio. Insomma, se la Raggi cade, tra qualche mese - visti soprattutto i sondaggi - Roma (ex) ladrona potrebbe avere una sindaca leghista.
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