Politica
Russiagate, Conte replica ad accuse: "Infamità". Renzi: "Ti sfido in tv"
Conte replica a Repubblica e ai renziani che lo accusano di aver usato gli 007 per scopi personali. Renzi risponde: "Non sei stato corretto, ti sfido in tv"
Russiagate: Renzi replica a Conte, non sospetti ma certezze, non sei stato corretto
"E' un po' strano in tempi di guerra e di crisi parlare di Giuseppe Conte. Quando Giuseppe Conte è in difficoltà attacca gli altri, segnatamente oggi ha attaccato me, e attaccando gli altri dimostra la sua incompetenza e la sua incapacità di conoscere le regole del gioco delle istituzioni". Così il leader di Italia Viva Matteo Renzi in un video nel quale replica alle parole del presidente M5S. "La Repubblica stamattina apre con uno scoop", aggiunge l'ex premier, e dimostra che sul Russiagate "o Conte ha mentito al Copasir o Vecchione ha mentito al Copasir o tutti e due hanno mentito agli italiani".
Renzi ricorda che Conte gli ha chiesto di andare al Copasir "se ha dei sospetti" e replica: "Il Copasir non è il luogo nel quale uno lancia dei sospetti ma è l'organo che controlla l'attività dei servizi. Guarda Giuseppe - è l'attacco - che io su di te non ho sospetti, io su di te ho delle certezze. La prima è che sulla vicenda Trumpgate non ti sei comportato bene, perché un presidente del Consiglio non si comporta così con un Paese straniero soprattutto quando si tratta di andare a indagare sul comportamento dei propri prodecessori, non è così che si fa, è un modo scorretto istituzionalmente. La seconda certezza, caro Giuseppe Conte - aggiunge - tu hai molte cose di cui non stai parlando, tutte quelle che hanno a che vedere con l'arrivo dei soldati russi, l'acquisto delle mascherine e dei ventilatori e su questo noi da mese abbiamo chiesto una commissione d'inchiesta su questo e il M5S continua a negare agli italiani il diritto di sapere cosa è successo". "Il problema non è se io vado o no al Copasir, io vado volentieri dappertutto a rispondere a tutti e a tutte", conclude.
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