Politica

Salario d'ingresso, taglio al cuneo... Manovra, parola d'ordine: lavoro

Di Alberto Maggi

La linea della premier Meloni condivisa con la maggioranza. Anteprima Affaritaliani.it

Meloni intende impostare la Finanziaria con provvedimenti che ruotino tutti intorno alla difesa, alla tutela e alla creazione del lavoro

 

La parola chiave della Legge di Bilancio 2024 sarà lavoro. Lo ha spiegato ieri la premier Giorgia Meloni durante la riunione di maggioranza con i due vicepremier, Matteo Salvini e Antonio Tajani, e i capigruppo del Centrodestra. Di fatto, sarà una risposta alle due campagne di Pd e M5S di questa estate ovvero salario minimo per legge e difesa del reddito di cittadinanza. L'idea di fondo - spiegano fonti della maggioranza - è quella di contrastare l'assistenzialismo delle principali opposizioni con una politica del fare, concreta, che agevoli le assunzioni e l'aumento dei posti di lavoro.

Meloni, che ha chiesto agli alleati compattezza e unità in vista delle elezioni europee (nonostante la legge elettorale proporzionali porti inevitabilmente a un tutti contro tutti), intende impostare la Finanziaria con provvedimenti che ruotino tutti intorno alla difesa, alla tutela e alla creazione del lavoro. Il primo punto sarà certamente la conferma anche per il prossimo anno del taglio del cuneo fiscale per i redditi fino a 35mila euro che costa circa 10 miliardi di euro. Altra misura sarà la detassazione per neo-assunti in particolare nelle regioni meridionali.