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Salvini salta il Consiglio dei ministri: rientrato a Milano per motivi personali. La riunione dura solo 15 minuti: approvato il decreto giustizia

di Redazione

Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini è rientrato a Milano per motivi familiari, senza partecipare al Cdm di oggi convocato per le 14 è durato solo un quarto d'ora

Salvini salta il Cdm, approvato il decreto giustizia 

Convocato per le 14, è iniziato con oltre un'ora di ritardo per durare poi solo mezz'ora: il Consiglio dei Ministri di oggi, l'ultimo per Raffale Fitto come ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr, che a breve si dimetterà per assumere dal primo dicembre l'incarico di vicepresidente esecutivo della Commissione Ue e commissario alla coesione e le riforme, ha approvato il decreto legge in materia di giustizia.

Non sono invece entrate le misure sulla cybersicurezza, a differenza di quanto si era appreso in un primo momento. Come spiegano fonti di governo sono stati decisi "ulteriori approfondimenti" da parte degli "uffici competenti".

Tornando alla giustizia, il decreto contiene anche la proroga del termine per le elezioni dei Consigli giudiziari e del Consiglio direttivo della Corte di Cassazione. Pertanto le elezioni previste per l'anno 2024 sono differite al mese di aprile 2025. Lo fa sapere il ministero della giustizia.

Alla riunione non ha partecipato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, rientrato a Milano per "motivi famiglia". Dopo il Cdm, nel pomeriggio, si terrà la cabina regia sul Pnrr: al tavolo presenti il minitro Fitto e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, nuovo presidente dell'Anci. 

Cdm, strategico investimento 1,2 miliardi di Amazon in Italia

Ne dettaglio, il Cdm di oggi ha approvato la delibera che dichiara l'interesse strategico nazionale del programma di investimento iniziale da 1,2 miliardi di euro presentato da Amazon Web Services (AWS), per stabilire ed espandere l'infrastruttura e i servizi cloud in Italia. Lo si apprende da una nota derl Mimit. Questa è la seconda applicazione dell'art. 13 del d.l. 104/2023, dopo la delibera del 27 settembre scorso relativa al programma di investimento della società Silicon Box, la prima per il settore delle infrastrutture cloud, strategiche nel supportare l'evoluzione digitale e la crescita economica dell'Italia.

La norma consente al consiglio dei ministri, su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy, di dichiarare di preminente interesse nazionale un programma di investimento estero in Italia di importo non inferiore a un miliardo di euro. La delibera apre alla nomina di un Commissario straordinario di governo, dotato di poteri di ordinanza anche in deroga alla normativa vigente, con il compito di rilasciare una "autorizzazione unica". 

L'autorizzazione accorpa tutti gli atti necessari previsti dalla legislazione corrente, indispensabili per l'esecuzione delle opere legate alla realizzazione del programma, accelerandone così i tempi. Nello specifico, il programma di investimento di Amazon Web Services prevede la costruzione di nuove infrastrutture cloud nell'Area Metropolitana di Milano, a integrazione di quelle già esistenti avviate in Lombardia nell'aprile 2020.

L'investimento avrà un impatto significativo sulla creazione di posti di lavoro e sullo sviluppo economico del territorio, con una stima di circa 1.100 nuovi posti di lavoro nei prossimi cinque anni. Inoltre, contribuirà in modo rilevante al potenziamento della capacità di gestione dei dati del sistema-Paese, con effetti positivi su settori tecnologicamente avanzati come l'intelligenza artificiale, i servizi cloud, la cybersecurity e la mobilità aerea e terrestre, consentendo a soggetti pubblici e privati di soddisfare le proprie esigenze di sovranità digitale.

"L'investimento di Amazon Web Service consolida il ruolo dell'Italia come hub europeo d'innovazione. Oggi facciamo un ulteriore passo verso la sovranità digitale, consentendo alle nostre imprese di gestire parte dei loro dati all'interno dei confini nazionali. Siamo a lavoro per creare l'infrastruttura per supportare la rivoluzione digitale e green: il governo c'è". È quanto dichiara il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a seguito dell'approvazione da parte del consiglio dei ministri, su proposta del Mimit, della delibera che dichiara l'interesse strategico nazionale dell'investimento da 1,2 miliardi di euro di Amazon Web Services (AWS) per la costruzione di due Data Center in Lombardia. 

Pnrr, la Cabina di Regia fa il punto: spesi 59 miliardi 

I dati 2024 sulla spesa complessiva delle risorse ottenute dal Pnrr ammontano a circa 59 miliardi di euro, in base ai dati in corso di aggiornamento, ed evidenziano un incremento di circa 17 miliardi di euro nel corso dei primi dieci mesi dell'anno, in un percorso di crescita costante che per il 2024 dovrebbe attestarsi a circa 22 miliardi di euro, in linea con le previsioni aggiornate di finanza pubblica. E' una delle indicazioni emerse nel corso della Cabina di regia sul Pnrr tenuta oggi pomeriggio a Palazzo Chigi presieduta dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni dopo l'approvazione del pagamento della sesta rata del Pnrr, pari a 8,7 miliardi di euro. 

Si è svolta oggi a Palazzo Chigi - è scritto in una nota diffusa da Palazzo Chigi - la cabina di regia Pnrr, presieduta dal presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, e convocata dal ministro per gli Affari Europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, alla presenza dei ministri e dei sottosegretari responsabili, oltre che dell'Anci, dell'Upi e della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, per l'informativa sul pagamento della sesta rata da parte della Commissione europea, per la verifica dello stato di avanzamento degli obiettivi connessi alla settima richiesta di pagamento e per l'attività di monitoraggio e aggiornamento sull'avanzamento finanziario del Pnrr. All'apertura dei lavori, la Cabina di regia ha preso atto della valutazione positiva espressa dalla Commissione europea lo scorso 26 novembre, connessa all'approvazione del pagamento della sesta rata del Pnrr, pari a 8,7 miliardi di euro e al conseguimento dei trentanove obiettivi collegati, unico parametro di valutazione oggettivo dello stato di avanzamento del Piano. La settima rata invece, pari a 18,2 miliardi di euro, prevede il conseguimento di obiettivi fondamentali per la modernizzazione e la crescita dell'Italia, quali l'avvio degli interventi per il potenziamento delle infrastrutture portuali, ferroviarie, stradali e urbanistiche, che rappresentano un presupposto fondamentale per proseguire a sostenere lo sviluppo del Mezzogiorno e la concreta riduzione dei divari territoriali, in continuità con il piano strategico della Zes unica adottato dal Governo.

Tra i sessantasette obiettivi della settima rata, di cui 35 milestone e 32 target, al centro dei lavori della Cabina di regia, il rafforzamento della flotta di autobus e di treni a emissioni zero per il trasporto regionale, dei nodi metropolitani e dei principali collegamenti nazionali, la riqualificazione di molte stazioni ferroviarie, gli interventi per la cybersicurezza, la modernizzazione e l'implementazione delle infrastrutture di trasmissione dell'energia elettrica (SA CO I.3 e Tyrrhenian link), gli investimenti per una migliore gestione delle risorse idriche, il conferimento di 55.000 borse di studio agli studenti meritevoli meno abbienti e di 7.200 borse di dottorato, l'attivazione di 480 Centrali Operative Territoriali (Cot) in materia di salute pubblica. Tra le riforme strategiche, di particolare rilevanza, la legge sulla concorrenza, il completamento delle misure per velocizzare i pagamenti della Pubblica Amministrazione, la revisione del servizio civile universale per agevolare la partecipazione dei giovani e il provvedimento sulle rinnovabili, approvato recentemente dal Consiglio dei ministri, con l'obiettivo di semplificare i procedimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, in coerenza con gli obiettivi della nuova missione REPowerEU del Pnrr dell'Italia. Nel corso del suo intervento, il ministro Raffaele Fitto ha ribadito l'importanza di proseguire con la stessa determinazione il lavoro e il presidio del Pnrr, anche nel solco tracciato dagli interventi amministrativi e normativi, come gli ultimi decreti legge in materia e il recente decreto Omnibus, che hanno reso possibile non solo accelerare le misure previste - attraverso una maggiore sinergia tra i diversi livelli istituzionali e con l'ausilio delle riunioni operative nell'ambito delle Cabine di coordinamento istituite presso tutte le prefetture - ma anche una più efficace gestione delle risorse pubbliche, con la possibilità per i soggetti attuatori di richiedere anticipazioni fino al 90% del costo dei singoli interventi

"Con l'incasso della sesta rata, previsto entro la fine del 2024 l'Italia si conferma la nazione che ha ricevuto l'importo maggiore di finanziamento, pari a 122 miliardi di euro, corrispondente al 63% della dotazione complessiva di 194,4 miliardi di euro". E' quanto ha affermato la premier Giorgia Meloni nella Cabina di regia sul Pnrr. "Nel corso del 2024 sono stati raggiunti significativi risultati che hanno confermato il primato europeo dell'Italia nell'attuazione del Piano, per numero di obiettivi conseguiti, risorse complessive ricevute e richieste di pagamento approvate. In questi giorni, insieme alle Amministrazioni titolari, agli Enti e alle Istituzioni preposte, stiamo lavorando alacremente per la rendicontazione degli obiettivi della settima rata e per formalizzare la conseguente richiesta di pagamento entro la fine dell'anno".

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