Politica

Salvini e "Il Nome della Lega"

Giuseppe Vatinno

Salvini cambierà il nome alla Lega Nord?

L’inizio di settembre è un po’ il vero capodanno in tutto il mondo e in Italia particolarmente. Il ritorno dalle lunghissime ferie, peraltro non ancora completato, coincide con la ripresa delle attività pubbliche ed amministrative restate “in sonno” nel periodo vacanziero. La politica invece non è andata mai veramente in ferie perché, rispetto al passato, i social prolungano indefinitamente tutte le attività.

In ogni caso, da oggi, si torna all’ufficialità.

Così ieri Matteo Salvini dalla Bèrghem Fest di Alzano Lombardo ha chiarito alcuni importanti punti politici e ribadito il programma.

La novità principale è la dichiarazione che la Lega non cambierà nome, anche se negli ultimi tempi è girata la voce che si potrebbe chiamare “Lega delle Leghe”, “Lega nazionale”, “Lega degli italiani” o “Prima gli italiani” (che però è registrato da CasaPound) con la sparizione proprio del nome “Lega” dalla denominazione sociale.

La discussione sul nome di quello che dai sondaggi risulta essere il primo partito d’Italia non è accademica.

Infatti il capo della Procura di Genova Francesco Cozzi ha dichiarato che se la Lega cambia nome la procura nulla potrà fare rispetto ai versamenti futuri, fermo restando il sequestro fino a 49 milioni di euro per le vicende legate al periodo 2008 - 2010 e che hanno portato alla condanna in primo grado di Umberto Bossi.

Mercoledì 5 settembre il Tribunale del Riesame di Genova si esprimerà sulla decisione della Cassazione che prevede il sequestro del denaro.

Dunque il dibattito sul cambio del nome è certamente condizionato da questo evento, ma possiede anche un respiro strategico perché la denominazione “Lega Nord” o anche solo “Lega” è chiaramente connessa ad un periodo storico - politico completamente differente con cui Salvini ha interesse a tagliare il più possibile in una ottica nazionale, se non internazionale e sovranista, in un “Nord che si fa Italia”, seguendo la felice intuizione che il Ministro dell’Interno ebbe quando divenne segretario di un partito ridotto al lumicino.

Lo sbarco nel centro - sud, a cominciare dal 2014, è merito dell’attuale sottosegretario alla Difesa Raffaele Volpi che diede concretezza pratica all’idea di Salvini.

Attualmente l’iscrizione alla Lega Nord è gestita per i residenti al Nord dalla “Lega Nord-Salvini premier” mentre per il Centro-Sud dalla “Lega Salvini premier”, in attesa di una successiva riunificazione nazionale.

Accantonata è invece l’esperienza di “Noi con Salvini, associazione che ebbe un importante ruolo di passaggio nel periodo dello sbarco a sud di Roma.

Per tutto questo l’uscita di ieri può essere puramente tattica per mantenere una linea di fermezza in attesa del pronunciamento. In effetti, il cambio del nome diverrebbe determinante qualora l’attuale Lega divenisse, come è probabile, il perno su cui rifondare l’intero centro-destra e a quel punto il cambio di denominazione sarebbe inevitabile.