Politica

Salvini in Basilicata per le regionali del 24 marzo

Andrea Lorusso

Il Segretario della Lega scommette da Potenza sul successo alle elezioni regionali e dice: “Qui c’è una dinastia PD. La Lega sarà primo partito”

La vera sfida in Basilicata sarà convincere un terzo dell’elettorato che resta, a 17 giorni dalle elezioni, indifferente alle urne. È il monito di Matteo Salvini che questa mattina a Potenza, in una sala del Grande Albergo cittadino ha avvertito le truppe: “Voi che siete qui, avete già sicuramente un’idea su chi votare il 24 Marzo. Ma le elezioni si vincono casa per casa, voto per voto, fatevelo dire da chi qualche campagna elettorale l’ha già fatta. Ho i sondaggi con me, ma non ve li mostro neanche sotto tortura. Vi dico che l’aria è buona, c’è aria di cambiamento.”

Sorseggia un caffè prima di prendere la parola: “Ho dormito appena due ore stanotte, sino alle tre del mattino abbiamo parlato di infrastrutture, di TAV, è mai possibile che chi ha governato qui non si fosse reso conto che per raggiungervi bisogna scendere a Bari o a Napoli con l’aereo?” E attacca: “Per entrare in Basilicata bisogna chiedere ai Pittella, che hanno formato una dinastia.” Ancora: “Quelli del PD sono dei fenomeni, non hanno fatto una mazza per sei anni eppure sanno quale sarà la fine del Mondo.”

Così fra scroscianti applausi s’alzano grida d’approvazione per la legge sulla legittima difesa: “Leggo i giornali della sinistra, dicono ci sarà il Far West. Forse questi signori non sanno che è già oggi così, sento di famiglie che hanno cambiato stile di vita grazie al risarcimento ottenuto ‘dal povero ladro’ che vi è entrato in casa. In un Paese normale il ladro va in galera, ottiene risarcimento zero se si fa qualche danno, e nella prossima vita cambia mestiere.”

Non mancano stoccate al mondo patinato delle élite: “Un giornalista ben nascosto mi ha fatto un reportage, per un giorno ch’ero al mare in Liguria coi bambini. Esce il pezzo con la domanda: ‘Chissà se questa normalità del Ministro sia studiata’, vivono evidentemente su un altro Pianeta. I Ministri mangiano, dormono, vanno al mare, fumano.” Dopodiché il Vice-Premier serra i ranghi su altre battaglie che camminano nell’Esecutivo: “Non ci saranno più sconti di pena per chi stupra, molesta, o uccide. Non è possibile che col rito abbreviato si riducano di un terzo le pene.”

Alle donne in sala non porta mimose: “Auguri per domani, però io sono pagato per risolvere i problemi, fossi donna mi darebbe un enorme fastidio il fatto che mi si ricordi un giorno l’anno. Per voi abbiamo pronto il Codice Rosso. Entro tre giorni dalla denuncia di stalking o altre vessazioni, il giudice sarà obbligato a prendere il fascicolo in mano ed interloquire con le parti. Per me contano i fatti.”

Per finire rimarca la vocazione Nazionale della Lega: “A tutti i candidati do un consiglio. Vanno bene i volantini personali, ma negli ultimi dieci giorni fate uscire il simbolo, le nostre facce passano. La gente vota la nostra idea di Paese.” Alla fine della kermesse, prima del rituale in cui il Ministro degli Interni si concede un lungo tempo per i selfie coi simpatizzanti, un bambino vestito da poliziotto ha preso il microfono: “Il mio primo sogno s’è realizzato, conoscere il Capitano. Per l’altro, quello di diventare davvero poliziotto, dovrò ancora crescere.” E Salvini chiude con una battuta: “Ti prego non continuare, sennò chi lo sente Saviano. Già mi accusano di sequestro di persona.”