Politica

Salvini si schiera dalla parte del generale Vannacci: “Leggerò il libro”

di redazione politica

Telefonata "molto cordiale" tra il vicepremier Salvini e il generale Roberto Vannacci finito nell'occhio del ciclone per il libro definito razzista e omofobo

Caso Vannacci, Salvini: "Leggerò il libro. No al 'grande fratello'"

Parole dirompenti di Matteo Salvini che in una diretta Facebook difende il generale Roberto Vannacci e rilancia la proposta sulla castrazione chimica a stupratori e pedofili dopo la violenza di gruppo su una ragazza a Palermo.

Il vicepremier è intervenuto dopo lo stop del ministro della Difesa Guido Crosetto a Vannacci (autore di un libro finito nell’occhio del ciclone per alcuni passaggi definiti razzisti e omofobi) difendendolo: “Il generale è stato additato come un pericolo. Comprerò il suo libro. Prima di commentare e giudicare è giusto conoscere e capire", perché "questo generale ha salvato vite, difeso la Patria e la Bandiera e mi rifiuto di pensare che in Italia ci sia un grande fratello che dice 'questo lo puoi leggere e questo no'". Per Salvini, ancora, "la condanna al rogo come Giordano Bruno nell'Italia moderna del 2023 non mi sembra ragionevole".

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IL VIDEO DI MATTEO SALVINI

Subito dopo la diretta fonti della Lega hanno fatto sapere che “oggi c'è stata una telefonata, molto cordiale, tra il Vicepremier e Ministro Matteo Salvini e il Generale Roberto Vannacci".

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Stupro a Palermo, Salvini: "Sì alla castrazione chimica sperimentale"

Il leader della Lega ha poi commentato i fatti di Palermo. "Uno stupratore o un pedofilo, italiano o straniero che sia, la deve pagare fino in fondo. E siccome sono dei malati, i malati vanno curati e messi poi in condizione di non ripetere la loro follia. Quindi il blocco androgenico, o la castrazione chimica, secondo me in via sperimentale anche in Italia potrebbe servire come dissuasione nei loro confronti", ha scandito.