Politica
Caso Boccia, Sangiuliano passa al contrattacco e tira fuori gli scontrini: non è stato speso neanche un euro del Ministero
Il ministro della Cultura sostiene che i costi sono stati interamente sostenuti da lui, con la propria carta di credito. Almeno in un caso Boccia ha pagato di tasca propria il conto del suo soggiorno
Sangiuliano mostra gli scontrini: "Il Ministero non ha pagato per Boccia"
Sangiuliano racconta la sua versione dei fatti e risponde alle accuse mosse dall'imprenditrice campana Maria Rosaria Boccia riguardo ai costi dei viaggi effettuati insieme. Boccia, attraverso i social media, aveva dichiarato di non aver mai sostenuto personalmente le spese dei viaggi, insinuando che parte di queste fosse stata coperta dal Ministero della Cultura (Mic). A sostegno delle sue affermazioni, l'influencer aveva anche pubblicato foto di carte d’imbarco e una email della segreteria del ministero.
In risposta, Sangiuliano ha deciso di mostrare una serie di documenti e scontrini a supporto della sua versione dei fatti. Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Adnkronos (che ha verificato i fatti anche parlando con alcune persone coinvolte nella vicenda), il ministro ribadisce che nessun fondo ministeriale è stato utilizzato per coprire le spese dei viaggi in questione. Sangiuliano sostiene che i costi sono stati interamente sostenuti da lui, utilizzando la propria carta di credito personale, oppure dagli enti organizzatori degli eventi a cui ha partecipato, e, in un caso, anche da un sindaco locale. E' anche emerso che in almeno un'occasione, la stessa Boccia ha pagato di tasca propria il conto della sua stanza d'albergo.
Nel dettaglio, secondo i documenti esaminati dall'Adnkronos, il 18 giugno, alle 14:48, Sangiuliano ha pagato 486 euro con la sua carta di credito per un biglietto Ita Airways destinato a Boccia per un volo verso Catania, in occasione del festival letterario Taobuk di Taormina, tenutosi il 22 giugno. In questa circostanza, l'imprenditrice ha coperto personalmente le spese del suo soggiorno. Sempre il 18 giugno, alle 13:34, il ministro ha acquistato anche il biglietto di ritorno per Boccia, questa volta con Aeroitalia, per un costo di 424 euro.
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In un'altra occasione, per il festival del Libro Possibile a Polignano a Mare, Sangiuliano ha acquistato un volo Ita Airways per Boccia il 5 luglio, spendendo 759 euro. Anche per un viaggio a Milano, dove Boccia ha visitato la Pinacoteca di Brera, è stato il ministro stesso a pagare il trasporto: un biglietto Frecciarossa di Trenitalia da 258 euro, acquistato il 31 luglio.
Un episodio particolare riguarda Riva Ligure, dove l’11 luglio il sindaco Giorgio Giuffra ha personalmente coperto le spese di trasporto e alloggio per una serie di eventi e incontri. Giuffra ha spiegato che nei piccoli comuni è prassi cercare di non gravare sulle casse pubbliche, specialmente in occasione di visite importanti come quella di un ministro.