Politica
Sanità, Schillaci: "Più soldi a chi è in prima linea negli ospedali pubblici"
Il ministro annuncia un decreto legge per risollevare un settore in grande crisi. "Aumenteremo gli accessi alla facoltà di Medicina"
Sanità, Schillaci: "Ridurremo i medici a gettone"
La sanità pubblica in Italia vive un momento di grande difficoltà in seguito allo scoppio della pandemia da Covid e alle gravi conseguenze che ne ha provocato. Con migliaia di dottori che hanno lasciato l'incarico o hanno accettato proposte dal settore privato, provocando una vera e propria emergenza. Il ministro della Salute Orazio Schillaci anticipa la volontà del governo di varare un decreto legge ad hoc per risollevare gli ospedali che sono in crisi. "Ci saranno - spiega Schillaci a La Stampa - contributi previdenziali più pesanti, maggiori punteggi ai fini della carriera e defiscalizzazione dell’indennità di specificità per i medici che lavorano nella prima linea dell’emergenza e urgenza o nelle specialità meno attrattive perché non si fa attività privata". Ci sarà questo e altro ancora nel decreto omnibus sanitario. Il ministro parla anche di "limiti molto più stringenti nell’utilizzo dei medici a gettone".
"Non è solo una questione di soldi, - prosegue Schillaci a La Stampa - anche se nel corso di questa legislatura contiamo di fare di più anche da questo punto di vista. Le Regioni devono però adoperarsi per evitare gli sprechi e rendere più efficienti gli ospedali e la sanità territoriale. I posti letto negli ospedali vanno ad esempio aumentati ma bisogna lavorare anche sull’appropriatezza dei ricoveri con la presa in carico dei malati cronici proprio da parte del territorio. Il mondo sta cambiando, abbiamo tecnologie e terapie che consentono quello che fino a ieri era impensabile". Schillaci preannuncia novità anche sul numero chiuso nelle facoltà di medicina: "Abbatterlo no ma stiamo lavorando con il Miur per aumentare gli accessi alle Facoltà. Mi chiedo però perché si dica sempre che mancano i medici ma si trovino con facilità i gettonisti pagati quattro volte tanto".