Politica

Sanremo 2023, scoppia il caso Presta: il manager che ha portato Mattarella

Di Dario Rossi

Il Cda della Rai furioso per il mancato coinvolgimento. Amadeus: "Fossi in loro direi grazie". La presidente Soldi: "Non sapevo niente nemmeno io"

Sanremo 2023, bufera sul manager di Amadeus Lucio Presta

È scoppiato il caso Presta. Non si placano le polemiche sulla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla prima serata del Festival di Sanremo. Ira del Cda della Rai che è rimasto all’oscuro della “trattativa” tra Lucio Presta, manager di Amadeus e Roberto Benigni, e lo staff del Quirinale.

Per il direttore artistico del Festival “è qualcosa che valorizza l'intera azienda e al loro posto direi grazie a qualunque persona abbia fatto in modo che il presidente fosse all'Ariston”, quindi, “invece di colpevolizzarlo andrei a stringergli la mano". La mano è quella di Presta, appunto. Ma come ogni Festival che si rispetti la polemica non può mancare. Amadeus ha sottolineato che la “trattativa è stata gestita da Giovanni Grasso (responsabile della comunicazione del Quirinale ndr) e da Lucio Presta che si conoscono e si stimano da tempo". Per il Consiglio di amministrazione della Rai è stato uno smacco.

Sanremo 2023, Amadeus: "Stringere la mano a chi ha permesso che Mattarella fosse a Sanremo, non colpevolizzarlo"

“Anch’io ho appreso la notizia in conferenza stampa”, aveva scritto ieri la presidente della Rai, Mariella Soldi, ai consiglieri irritati per la mancata informazione. È un altro caso di mancato coinvolgimento del Cda di viale Mazzini, dopo la storia del videomessaggio di Zelensky, ora diventato un testo scritto.

Di Mattarella sapevano solo le persone che dovevano sapere. Il Colle aveva chiesto massimo riserbo e quindi una fuga di notizie avrebbe rovinato tutto. Fuortes era stato informato, ma non avrebbe giocato ruoli di rilievo. Su Presta, manager anche di Benigni, non mancano le polemiche sul monologo del comico fiorentino a favore della Costituzione. "Non c'è bisogno di difenderla a Sanremo", la lapidaria critica del vicepremier Salvini.