Politica

Schlein costretta fare la democristiana. Ma si allontana sempre di più dal M5S

Di Alberto Maggi

Segretaria attendista per non far scappare altri cattolici dal Pd: in questa fase deve evitare scissioni e strappi interni



Il vero timore è quello che altri big possano strappare, ad esempio Dario Franceschini, di estrazione cattolica e che certo non proviene dai Ds. Schlein è costretta almeno in questa fase a fare la democristiana per evitare scissioni e strappi interni, anche se le due uniche decisioni che ha preso portano il Pd lontano dal M5S - come ha scritto Affaritaliani.it qualche giorno fa - e in un certo senso riavvicinano Schlein a quel che resta del Terzo Polo, ormai spaccato in due dopo la frattura Calenda-Renzi.

"Per ora, almeno fino alle Amministrative, si va avanti così, senza decisioni forti e senza colpi di testa", spiega una fonte parlamentare del Pd. Avanti piano, insomma, senza forzature e soprattutto senza inseguire i 5 Stelle perché, come spiegano dal Nazareno, "non è affatto detto che i nostri destini debbano incrociarsi per forza", come invece sostiene Massimo Cacciari. Insomma, una Schlein attendista che usa il "contagocce" e misura bene le parole. Una Schlein quasi democristiana.