Politica
Senato: il gruppo salva Conte è nato. Ma già litiga su chi comanda e non basta
Fondato ufficialmente "Europeisti Maie-Centro Democratico" (fuori Lady Mastella). Sarà tra le coalizioni presenti alle consultazioni da Mattarella
Senato: il gruppo salva Conte è nato. Ma litiga su chi comanda e non basta
La crisi di governo è stata ufficializzata ieri con le dimissioni di Conte nelle mani di Mattarella. Per una riconferma dell'attuale premier, un passo in avanti è stato fatto nella tarda serata di ieri, quando dopo infinite trattative è finalmente nato il gruppo dei costruttori.
Europeisti-Maie-Centro democratico: i nomi. Fuori Lady Mastella
Si e' ufficialmente costituito stamattina al Senato il nuovo gruppo Europeisti-Maie-Centro democratico. Ne fanno parte i senatori Maurizio Buccarella, Adriano Cario, Andrea Causin (vice presidente), Saverio De Bonis, Gregorio De Falco, Raffaele Fantetti (presidente), Gianni Marilotti, Ricardo Merlo, Mariarosaria Rossi e Tatjana Rojc. Lo ha annunciato nell'Aula di Palazzo Madama il presidente del Senato, Elisabetta Casellati.
Gli Europeisti Maie-Centro Democratico saranno presenti alle consultazioni al Quirinale, anche se già litigano su chi debba essere il leader del nuovo gruppo. I responsabili ci sono ma non bastano, da solo - si legge sulla Stampa - non potrà garantire a Conte i voti sufficienti per garantirsi un’autonomia da Italia Viva, almeno al Senato. Le insegne scelte per la nuova formazione sono quelle del Maie, il Movimento degli Italiani all’estero, e di Centro democratico, la creatura di Bruno Tabacci, grande timoniere di questa operazione.
Governo: Lonardo conferma, 'sono fuori da nuovo Gruppo pro Conte Senato'
"Sì, in effetti sono fuori dal Gruppo che sarebbe nato in Senato. Non ho mai firmato''. Lo conferma all'Adnkronos la senatrice Sandra Lonardo.
Lo strappo di Lady Mastella: ecco perché
Indicata come una dei principali sponsordell'operazione costruttori pro Conte, l'ex azzurra Sandra Lonardo allafine resta, a sorpresa, fuori dalla partita. Il colpo di scena sisarebbe consumato ieri sera alla fine di una giornata convulsa perl''Avvocato del popolo' che decide di lanciare un appello finale a tutticoloro che hanno "a cuore le sorti della repubblica, in nome di ungoverno di salvezza nazionale". Lonardo, a quanto apprende l'Adnkronosda fonti parlamentari della maggioranza, si sarebbe tirata fuori dopo unacceso botta e risposta con Maria Rosaria Rossi sul simbolo delcostituendo gruppo. Raccontano che Lonardo avrebbe voluto inserireaccanto al logo del Maie e del Centro democratico anche il suo simbolo'Noi campani' con cui si era presentata alle ultime regionali inCampania a sostegno di De Luca ma l'ex forzista Rossi si sarebbeopposta. Al punto di minacciare di lasciare il tavolo delle trattative,rischiando, con un senatore in meno necessario a creare il gruppo comeda regolamento, di mandare tutto all'aria. Alla fine, ad avere lameglio, riferiscono le stesse fonti, sarebbe stata Rossi che avrebbetrovato in zona Cesarini due 'responsabili' (uno al posto di ladyMastella) per garantire la nascita del Nuovo contenitore politico proConte. Rossi smentisce nettamente questa ricostruzione ma chi hapartecipato attivamente alle trattative conferma le tensioni sullaquestione del simbolo.
Dopo il Senato, il gruppo pronto anche alla Camera
Il gruppo oggi sarà ufficializzato anche alla Camera. Servono 20 deputati alla Camera, anche se potrebbe bastarne qualcuno in meno, con una deroga simile a quella già concessa a Liberi e Uguali. Solo 10 i membri necessari al Senato, dove - prosegue la Stampa - si raggiunge la soglia unendo ai 5 senatori del Maie i 2 ex M5s De Falco e Luigi Di Marzio, i tre ex Forza Italia Mariarosaria Rossi, Andrea Causin e Sandra Lonardo Mastella. Potrebbero aggiungersi altri due ex 5 stelle: Gianni Marilotti e l’ormai famoso Lello Ciampolillo. Ma il punto è un altro. Non un voto in più per Conte Questi 10-12 senatori hanno già in comune una cosa: una settimana fa hanno votato tutti la fiducia al governo Conte, erano tra i 156 sì di quella maggioranza ritenuta insufficiente.