Politica

Sicurezza urbana, case popolari e istruzione: così risorge la Milano solidale

Di Silvia Davite

L'appello del questore Petronzi alla comunità: "Perché i crimini non avvengano, serve prevenzione e la prevenzione spetta a tutti noi"

Devo necessariamente rallentare – dice il Questore Petronzi alla Città di Milano presente così intenta a vivere la mondanità dell’evento – per essere riflessivo: sui numeri, sulle dinamiche, senza accettare provocazioni della frenesia e dell’emotività.

È la mappa del rischio condivisa, grazie all’ufficiale di collegamento che il Comandante Barbato mantiene nella Centrale Operativa della Polizia di Stato secondo l’accordo Mastrangelo Savina, che consente all’Assessore Rozza di essere riflessiva e dunque veloce nella gestione dei progetti di coesione sociale per la competenza del Comune di prevenzione e mediazione dei conflitti: 3,5 mln di euro che dal 2020 scompaiono dalla sicurezza comunale, gli stessi che il Viminale ha appena restituito alla città, stavolta li gestisce il Prefetto!

Allora al Comune servivano per educativa di strada, servizi congiunti con Protezione Civile e Assistenti sociali, Mediatori per la legalità e coesione sociale accanto ai Vigili di Quartiere a pedi o in bicicletta, NON in auto. Tavoli di quartiere anche con Aler (erano 19 fra tutti) per la sicurezza, lo sviluppo e la coesione sociale in cui concretizzare progetti di partenariato pubblico privato grazie ai Consoli e alla Camere di Commercio straniere, grazie ad Assolombarda e alla Cooperazione, grazie a Confcommercio il cui supporto non è venuto meno un solo istante.

È a Quarto Oggiaro che il Sindaco Sala nel primo mandato decide di dare continuità al lavoro del Prefetto Tronca e del Questore Savina: fatti non medagliette, trasformando la Centrale Operativa di Expo in Centrale Operativa per la Città metropolitana. Ispi si mette a disposizione sul progetto coi ricercatori, Dr Guindani con Vodafone e la struttura di Assolombarda preposta idem, Fondazione Accenture anche… ma niente l’amnesia regna sovrana oggi a Palazzo Marino.