A- A+
Politica
Stefano Parisi mette sul tavolo la questione del Nord Italia


La prova che Stefano Parisi, puntando su un movimento popolare e con al centro del programma il federalismo, anche quello fiscale, coglie nel segno, è la reazione sia interna al centrodestra che al centrosinistra.
Sentimento di confusione che sarà ingigantito dalle ultime dichiarazioni di Parisi a Taormina all'evento della Fondazione di Maurizio Lupi e a Treviglio alla festa della Lega Nord, dalla trasparenza con cui dice che ha un passato di sinistra (è un ex socialista, e però gli addetti ai lavori ma non gli italiani sanno che alcuni leader del centrodestra sono stati ex giovani comunisti) e con cui afferma: "Chiamiamoci liberalpopolari".
Dopo il via libera di Silvio Berlusconi (ultimo vero leader popolare, da bagno di folla per intenderci) è chiaro che il federalismo fiscale, neppure cavallo di battaglia della Lega Nord di Matteo Salvini (che del resto alle Amministrative si è alleata con un partito centralista come Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni) fa paura ai vari politici centralisti (non solo in fatto di federalismo, ma anche di potere) del centrodestra.
Nel centrosinistra, come si è visto all'Assembra del Pd, Matteo Renzi continua a fare la scelta che gli spin-doctor chiamano della distrazione: parla di terrorismo e della reazione dell'Europa. Giustamente. Ovvio sono argomenti prioritari, ma ciò che sta succedendo nel centrodestra merita approfondimento. E per giunta il programma di Renzi  non mette in primo piano la questione del federalismo, anzi la riforma di parte della Costituzione su cui gli italiani si esprimeranno col referendum di novembre (che pure ha aspetti positivi eliminando alcuni privilegi delle Regioni) contempla un ulteriore accentramento. Altra prova che Parisi coglie nel segno è che in settimana la ministra Maria Elena Boschi in visita a Milano dal sindaco Beppe Sala ha usato la stessa parola utilizzata da Parisi, parlando di Milano come "traino" dell'Italia. Ovvio che se più soldi rimanessero a Milano (come dice Parisi) il traino avverrebbe meglio.
Circa il movimento Cinque Stelle, che pure ha un seguito popolare, esso non pone in primo piano la questione del federalismo e di quello fiscale. Difficile credere a un'inversione di tendenza che faccia cambiare la  direttrice dei soldi Nord-Roma-Italia. Si guardino però i numeri, Nord-Ovest e Nord-Est insieme hanno quasi la metà degli abitanti d'Italia, il solo Pil della Lombardia è quasi quanto quello del Centro e superiore a quello del Sud.
 

Tags:
stefano parisi centrodestrastefano parisicentrodestra parisiparisi berlusconiparisi berlusconi centrodestraparisi berlusconi forza italiaparisi berlusconi centrodestra forza italia





in evidenza
Leo Di Bello e Sarah Castellana: "Noi come Lautaro-Morata". Eros Ramazzotti special guest star

Champions show su Tv8

Leo Di Bello e Sarah Castellana: "Noi come Lautaro-Morata". Eros Ramazzotti special guest star


in vetrina
Simpson, l'episodio finale che gela il sangue. Muore un celebre personaggio, poi...

Simpson, l'episodio finale che gela il sangue. Muore un celebre personaggio, poi...


motori
PEUGEOT E-408: l’innovativa fastback elettrica che completa la gamma EV del Leone

PEUGEOT E-408: l’innovativa fastback elettrica che completa la gamma EV del Leone

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.