Politica
Toninelli fa peggio di Calenda: lo show del ministro del tunnel inesistente
Danilo Toninelli, ex ministro delle Infrastrutture, è divenuto giustamente famoso perché credeva che esistesse un “tunnel del Brennero”
Toninelli vs Calenda, ma siamo sicuri che l'ex ministro abbia mai sudato?
Lui è Danilo Toninelli, ex ministro delle Infrastrutture e divenuto giustamente famoso perché credeva che esistesse un “tunnel del Brennero”. La scemenza fu detta a Genova oltretutto dopo l’incontro con Violeta Bulc, la commissaria europea per i Trasporti, provocando ilarità internazionale che sputtanò ulteriormente il nostro Paese.
“Sapete quante delle merci italiane, quanti degli imprenditori italiani utilizzano con il trasporto principalmente ancora su gomma il tunnel del Brennero, e oggi dobbiamo purtroppo subire limitazioni settoriali da parte delle autorità del Tirolo che danneggiano fortemente l’economia italiana”.
Intendiamoci, non è certo l’unico a mostrare ignoranza proprio della materia che dovrebbe conoscere a menadito, almeno come ministro.
Qualche anno prima anche la Gelmini era caduta su un altro tunnel inesistente, quello che avrebbe dovuto connettere il Cern a Ginevra con il Gran Sasso (ne abbiamo già parlato qui).
Ma oggi ci vogliamo occupare di Toninelli che da quando ha perso il ministero sta facendo peggio di Calenda (deve essere un virus) e ci inonda dalla sua cameretta (studio è chiamarlo troppo) di video sarcastici e iracondi, forse memore di quando faceva il militante e sparava a zero su tutto e tutti. Il suo populismo fu premiato da una bella cadrega ministeriale, oltretutto una delle più ambite.
Con la sua parlata da alpino ingrifato ci dice che: "Ma vi immaginate uno come Calenda col banchetto a raccogliere le firme? Lui che è dei Parioli e non ha mai sudato? Impossibile".
Ma siamo sicuri invece che Toninelli abbia mai sudato ed abbia mai raccolto firme? Indolente com’è avrà forse intortorato qualche militante mentre lui osservava, comodo e seduto al bar, con un bello spritz arancione e cannuccia.
Poi dopo se la prende con Enrico Letta e sul “circo” in cui si trasformata l’Italia a causa di certi politici. Appunto. Certi politici che neppure sanno che un tunnel di propria competenza ancora non è stato costruito e ancora parlano, degli altri.