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Toninelli, Il M5s dichiara guerra a Salvini. Sulla Libia, "aprire i porti"

Libia, Toninelli: "Se aumentano le partenze i porti devono rimanere aperti in tutta Europa" - e aggiunge - "L'indagine sulla Sea Watch non è medaglia al valore"

LIBIA, TONINELLI: "SE AUMENTANO PARTENZE APERTI I PORTI DI TUTTI PAESI EUROPEI"

"L'Italia non puo' essere lasciata sola: se dovessero aumentare le partenze (in seguito alla crisi libica n.d.r.) è arrivato il momento che chiudere i porti non basta più, devono essere aperti i porti europei". Lo dice il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli a Radio Anch'io su Radio Uno. Quindi i porti italiani a quel punto sarebbero 'aperti' "come quelli degli altri paesi europei" spiega.

Alla domanda se quindi resterebbero aperti i porti  italiani, il ministro spiega che "la linea é che se dovessero arrivare migliaia di richiedenti asilo non puo' bastare l'approccio dei porti  chiusi: in Italia sono chiusi perchè non hanno rispettato il diritto internazionale" mentre se cambiasse la situazione servirebbe un "approccio internazionale, in una situazione emergenziale dobbiamo evitare - spiega - che questo sia il fulcro del dibattito, in Europa i paesi devono accettare la ridistribuzione dei migranti".

MIGRANTI: 'INDAGINE SEA WATCH? NON LA VENDO COME MEDAGLIA VALORE' 

"Io non me la vendo come medaglia al valore, in tutta sincerità è una iniziativa del governo intero". Lo dice il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli a Radio Anch'io riferendosi al fatto di essere indagato, insieme al premier Giuseppe Conte e ai ministri Di Maio e Salvini, per il ritardato sbarco della Sea Watch ."Dobbiamo salvare vite umane ma dobbiamo farlo in sicurezza e legalità" osserva spiegando che "siamo convinti di avere operato per il bene dell'interesse pubblico".