Politica

Uffizi, Sangiuliano: chiusura gravissima. Schmidt: carenza personale cronica

Data la mancata apertura nel giorno di Ognissanti, il ministro della Cultura ha chiesto personalmente le motivazioni al direttore del museo fiorentino

Uffizi, Schmidt: "Chiedo rinforzi al ministro, carenza personale cronica"

"In sette anni, a fronte dell'aumento del pubblico, tagli per decine di unità di personale: ci impegniamo sempre al massimo per garantire anche le aperture straordinarie ma senza invertire la rotta della riduzione dell'organico non ce la possiamo più fare". Così il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, in risposta al ministro Sangiuliano.

"Ringrazio il ministro Gennaro Sangiuliano per essere con grande schiettezza subito intervenuto sul tema forse più critico in questo delicato momento per il settore dei musei statali: quello della carenza di personale”, scrive Schmidt in una nota. “Da anni, come direttore degli Uffizi, chiedo rinforzi al Ministero, perché l'assunzione delle risorse umane non è competenza dei singoli musei dotati da parziale autonomia, bensì degli uffici centrali del Ministero".

“Come il Ministro Sangiuliano, anch'io lo trovo gravissimo che gli Uffizi e la Galleria dell’Accademia sono rimasti chiusi lunedì, e il Bargello addirittura martedì 1° novembre, per lo stesso serio motivo, che è la grave carenza del personalenelle strutture museali statali. In questi ultimi anni abbiamo ripetutamente mandato relazioni su questa tematica al superiore Ministero, ma il problema si è sempre aggravato".

“Nonostante questa situazione, negli anni passati abbiamo potuto offrire numerose aperture straordinari di lunedì e di sera al pubblico. Queste aperture si basano sulla volontà del personale di lavorare in più, e di essere pagato in più, in questi occasioni”, spiega ancora il direttore degli Uffizi.

"Manderò una relazione estesa al signor Ministro, ma per il momento assicuro che sono scandalizzato esattamente come lui di queste chiusure”, conclude Schmidt. “Purtroppo, il problema della carenza degli organici è endemico e riguarda praticamente tutto il panorama museale, bibliotecario e archivistico nazionale: è ormai irrisolvibile senza un intervento netto e deciso dalla parte centrale, che inverta la prassi consolidata in questi anni. Se le Gallerie degli Uffizi possono dare una mano a muoversi in questo senso, sono pronte".