Un Governo che non piace ai media ma comincia a piacere a tanti italiani.
Primi passi concreti come da promesse elettorali
Il Governo giallo-verde che avrebbe dovuto, secondo i catastrofisti dell’opposizione e ai nostrani gufi dell’economia, portare il paese al totale sfascio sta cominciando a fare i primi passi e, udite udite, sta lentamente cominciando a fare quello che aveva promesso in campagna elettorale.
Pochi passi ma concreti.
Innanzitutto ha confermato, se ancora ce ne fosse bisogno, l’assoluta volontà di rispettare l’euro e la permanenza in Europa.
Primi passi dei gialloverdi. Si all'Europa ma senza sconti.
Le dichiarazioni misurate e a tutto tondo del Ministro dell’Economia Giovanni Tria hanno saputo tranquillizzare i mercati ridando fiato alla Borsa Italiana e facendo ripiegare lo spread.
Poi nella persona del premier Giuseppe Conte ha presentato a livello internazionale un paese dignitoso in grado di far valere le proprie istanze di fronte ai Grandi del mondo senza nessun segno di inferiorità, ma a testa alta.
Per la prima volta, da un premier italiano, si è sentito dire all’Europa ‘ora sul problema dei migranti saremo noi ad osservare voi e il vostro comportamento che, fino ad ora è stato totalmente inadeguato, perché ci avete lasciati soli’. Quante pacche sulle spalle hanno ricevuto davanti Gentiloni e compagnia e dietro ‘moderate pernacchie’ piene di menefreghismo.
Primi passi dei gialloverdi. Prime promesse elettorali mantenute
E sempre il Professore che, per alcuni, sembrava essere caduto da Marte, ha mantenuto un’altra piccola promessa andando sui luoghi del terremoto in centro Italia .
Ad Amatrice, dove si sono viste dal vivo quanto le strombazzate promesse del Centrosinistra sulla ricostruzione , prima con Matteo Renzi e poi con Paolo Gentiloni, fossero solo promesse ‘marinaresche’.
Ai terremotati, di fronte a una trentina di sparute casette, il nuovo premier non ha fatto mirabolanti promesse ma ha voluto personalmente rendersi conto dello ‘status quo’ e ha confermato che ‘non sarà facile ma ci proveremo’.
Una sana e realistica onestà intellettuale.
E poi, attraverso il suo Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha alzato la voce in Europa facendo quello che ancora nessuno aveva fatto, chiudere i porti alle navi ONG.
Un grido di dolore e un segno di dignità del Paese che ha fatto risvegliare qualche coscienza, come quella della Spagna che, fino ad ora , aveva risposto militarmente ai migranti e che a sorpresa si è detta disponibile ad accoglierli, almeno per questa occasione.
E così mentre la maggioranza dei media cerca di dare soltanto un’immagine negativa del Governo il Paese e la maggior parte degli italiani, per la prima volta, si sente rappresentata dai primi passi di questo Governo. E’ solo luna di miele? Si vedrà ma certo è che i primi passi sembrano andare nella direzione giusta.
Questa tendenza ha avuto netta conferma dai risultati delle Comunali di ieri, dove il Pd ha nuovamente e chiaramente perso posizioni e consenso.
E così risultano quasi commoventi le dichiarazioni del numero uno del PD, Maurizio Martina che si è dichiarato soddisfatto di aver visto gente che ancora crede ad un progetto alternativo al Governo attuale.
Lui ci crede e vede questa opportunità. Forse gli italiani stanno cominciando a credere ad un altro film.