Politica
Valeria Fedeli ministra blindata
Valeria Fedeli premiata con un collegio "rosso".
Il motto dei carabinieri è “Nei secoli fedeli”, quello della rossa (in tutti i sensi) ministra Valeria invece è “Fedeli nei secoli”, nel senso che una volta arrivata al potere non si stacca più, protetta da chi ce l’ha portata, e cioè da quel Matteo Renzi che è stato suo mentore e fan fino a condurla ai vertici di un ministero molto tecnico, cioè quello dell’istruzione, dell’Università e della ricerca.
La ministra Fedeli, una carriera nel sindacato, è candidata per il Pd in un collegio rosso blindato, quello di Piombino, come premio per la sua fedeltà, come da cognome.
Candidatura, tra l’altro, come quello della Lorenzin a Prato, che ha subito incontrato l’ostilità del Pd locale che non vuole “paracadutati” da Roma.
Renzi rivendica per il Partito Democratico il ruolo di faro dell’illuminismo scientifico di sinistra grazie alla battaglia pro vaccini della ministra Beatrice Lorenzin, ma nel frattempo occorre rimarcare che sia la Fedeli che la Lorenzin non sono laureate.
Anzi, la Fedeli, riporta Mario Adinolfi, non è neppure diplomata avendo conseguito un titolo di abilitazione all’insegnamento nelle scuole materne che non permette poi di entrare nell’università.
La Fedeli inizialmente scrisse suo sito di avere una laurea in scienze sociali notizia non corretta.
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/fedeli-posso-fare-ministro-anche-senza-laurea-ho-lavorato-1343698.html provocando un mare di polemiche.
In un altro Paese, un Paese “normale” direbbe Massimo D’Alema, già questo balletto avrebbe portato alla bruciatura della nuova ministra, ma in Italia, si sa, le cose tendono ad andare esattamente al contrario e così non solo la ministra senza laurea e senza diploma continuò imperterrita, ma, soprattutto, lo fece in un ministero, quella appunto della ricerca e dell’Università, che sarebbe bene fosse guidato da persone con titoli accademici.
La ministra è stata molto contestata dagli insegnanti e dai professori per la sua gestione del ministero e le polemiche sono anche di queste ore:
La domanda è dunque per Matteo Renzi: se ci si vuole proporre come argine illuminista e razionalista al dilagare del populismo anti - scientifico come si fa poi a mettere alla ricerca un ministro senza titoli, che ha anche inciampato diverse volte nella grammatica e poi a riproporlo pure in seggi blindati?