Politica

Il libro postumo di Ratzinger si abbatte sul Vaticano

Di Giuseppe Vatinno

Nuove tegole su Francesco e il fronte progressista della Chiesa

“Che cos’è il cristianesimo. Quasi un testamento spirituale

Venerdì scorso è stato pubblicato un altro libro: “Che cos’è il cristianesimo. Quasi un testamento spirituale” (Mondadori) la cui uscita è stata celata abilmente fino a pochi giorni prima quando il Corriere della Sera l’ha annunciato. È il terzo libro che esce a soli venti giorni dalla scomparsa di Papa Benedetto XVI. Un vero record mondiale, visto che evidentemente erano pronti da tempo.

Aveva iniziato la sequenza padre Georg Gänswein con “Nient’altro che la Verità” (Piemme) a cui era seguito il libro del cardinale tedesco e teologo Gerhard Müller “In buona fede” (Solferino). Già il primo -e cioè quello di padre Georg-, segretario particolare di Papa Ratzinger, aveva provocato polemiche a non finire tanto che il prelato cercò di bloccarne (inutilmente) l’uscita.

A questo, la scorsa settimana, s’era sommato il libro di Müller, un altro duro attacco da parte del “capo dei conservatori”, in cui veniva criticata la teologia di Ratzinger ed ora questo nuovo dello stesso Ratzinger curato da Elio Guerriero e da monsignor Georg Gänswein che raccoglie importantissime riflessioni.

La volontà di Benedetto XVI era che uscisse postumo perché «Da parte mia, in vita, non voglio più pubblicare nulla. La furia dei circoli a me contrari in Germania — aveva scritto Ratzinger in una missiva a Elio Guerriero — è talmente forte che l’apparizione di ogni mia parola subito provoca da parte loro un vociare assassino. Voglio risparmiare questo a me stesso e alla cristianità».