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Visibilia, Santanchè: "Su di me campagna d'odio". Mozione di sfiducia dei 5S

di redazione politica

"Nulla da nascondere, non ho nessuna multa da pagare. Sono qui per difendere l'onore mio e di mio figlio", ha dichiarato la ministra

L'informativa della ministra Santanchè dopo la bufera scatenata da Report sulle sue aziende

Fatta eccezione per la premier Giorgia Meloni, impegnata a Varsavia, i banchi del governo al Senato, per l'informativa della ministra Santanchè, sono al completo. Presenti i due vicepremier, Matteo Salvini e Antonio Tajani. Al fianco della ministra, che sta svolgendo l'informativa sul "caso Visibilia" dopo le polemiche sorte in seguito all'inchiesta del programma "Report" condotto da Sigfrido Ranucci, sono seduti Salvini e la ministra delle Riforme Elisabetta Casellati

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Governo, fonti Pd:  "Noi per le dimissioni di Santanchè, pronto l'ok alla mozione della sfiducia del M5S"

Nessun ostacolo al voto favorevole del Pd alla mozione di sfiducia presentata oggi in Senato dal M5S, nei confronti della ministra per il Turismo, Daniela Santanchè, finita al centro della bufera per una serie di inchieste giornalistiche che rivelerebbero gravi illeciti nella gestione di alcune aziende . "Noi avevamo scelto un altro percorso, con domande puntuali al governo attraverso una interrogazione ma, se la mozione verrà calendarizzata in Senato la voteremo", confermano fonti di Palazzo Madama dei democratici. La richiesta di dimissioni per la titolare del Turismo è infatti arrivata in Aula anche da parte del partito guidato dalla Schlein, con l'intervento del senatore Antonio Misiani. "Chiediamo di rassegnare le dimissioni per il bene del governo e delle istituzioni di questo Paese", ha detto il dem, rivolgendosi alla Santanchè in conclusione del suo intervento.

Governo, Patuanelli (M5S): "Depositato una mozione di sfiducia contro la Santanchè"

"Lei non ha convinto quest'Aula" e per questo "abbiamo da pochi minuti presentato una mozione di sfiducia nei suoi confronti". Lo ha annunciato al Senato il capogruppo del M5S Stefano Patuanelli dopo l'informativa del ministro del Turismo Daniela Santanchè. 

Governo, Conte: "Meloni costringa Santanché alle dimissioni" 

"L'autorevolezza non te la regala nessuno, te la prendi tu giorno per giorno dimostrando di essere all'altezza dell'alto compito che ti assumi. E l'autorevolezza passa anche per il fatto che se hai un ministro che si trova in queste situazioni, che non risponde a standard di etica pubblica, tu ti assumi le tue responsabilità, come ho fatto io con il sottosegretario Siri. C'era un semplice avviso di garanzia, ho augurato a lui di potersi difendere ma ho spiegato anche che non c'erano le condizioni di opportunità politica perché proseguisse nell'incarico. Presidente Meloni, l'autorevolezza non scende dal cielo perché siete entrati a Chigi, va conquistata anche prendendo in mano queste situazioni, costringendo il proprio ministro alle dimissioni". Così il presidente del M5S Giuseppe Conte in conferenza stampa nella sala Caduti di Nassirya a Palazzo Madama, a seguito dell'informativa del ministro del Turismo Daniela Santanchè.

Governo, Borghi (Iv): "Non chiediamo dimissioni come voi avete fatto con noi"

"Qui siamo a fare politica, non chiediamo le sue dimissioni come voi avete fatto con noi. Noi diciamo che ogni valutazione sul prosieguo della sua esperienza di ministra è nelle mani sue e del presidente del Consiglio, che si assume la responsabilità politica. Se c'è dell'altro tragga le necessarie conclusioni. La decisione è tutta nelle sue mani". Lo ha detto Enrico Borghi, di Italia viva, in aula Senato dopo l'informativa della ministra Santanchè.

Santanchè: "Le critiche più feroci vengono da chi prenota nei miei locali"

"Mi fa sorridere che le critiche più feroci vengono da molti che in privato hanno tutto un altro atteggiamento nei miei confronti. A volte fa anche piacere prenotare nei locali di intrattenimento che io ho fondato. Ma io sono felice di farlo. E mi fermo qui per carità di patria...". Lo ha detto in Aula la ministra del Turismo Daniela Santanchè, nel corso della sua informativa al Senato dopo gli articoli di stampa su presunte irregolarità delle aziende Visibilia e Ki Group.

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