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Amministrative, Rizzo (Democrazia Sovrana Popolare): "Chi delinque non deve accedere ai servizi sociali"
"Vogliamo difendere sul serio i cittadini e i lavoratori onesti, contro chi in qualche modo non si batte contro i delinquenti, bianchi o neri che siano"

"La trasmissione Fuori dal coro ha parlato dell’emergenza delinquenza a Trento. Sulla sicurezza bisogna dare risposte concrete e non vivere di ipocrisia.
Lo stato sociale è stato una conquista fondamentale del popolo italiano e dei lavoratori, dei nostri nonni e dei nostri padri. Oggi purtroppo larga parte del popolo non può più usufruire di questi diritti, certo per la riduzione delle risorse pubbliche dovute a privatizzazioni e investimenti in armamenti, ma anche per un’altra situazione insostenibile.
Ad esempio, molte persone oneste non possono accedere alle graduatorie delle case popolari, perché scavalcati spesso da persone senza reddito formalmente, ma che sopravvivono con attività illecite.
Vale per tutto il resto dello stato sociale, dagli asili ai sussidi di disoccupazione e agli aiuti assistenziali. Chi delinque, dopo una condanna definitiva, non dovrebbe invece accedere ai servizi pubblici, impedendo di fatto ai cittadini onesti di esercitare i propri diritti sociali.
Questa è la nostra proposta per Trento, per Genova e per tutte le città italiane, che evidentemente da molto fastidio ai media mainstream. Democrazia Sovrana Popolare", con Marco Rizzo e Francesco Toscano, è in campo.
Vogliamo difendere sul serio i cittadini e i lavoratori onesti, contro chi in qualche modo non si batte contro i delinquenti, bianchi o neri che siano". Ad affermarlo è stato Marco Rizzo coordinatore nazionale di Democrazia Sovrana e Popolare.