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'Seminar zizzania’ il gioco dell’opposizione contro il Governo giallo-verde
Opposizione scatenata per dividere Salvini e Di Maio
Fuori da tutti i giochi, relegata all’angolo dal voto della maggioranza degli italiani, i rappresentanti dell’opposizione hanno capito che per molto tempo non avranno più voce in capitolo sul Governo del Paese. Presa coscienza di ciò stanno cambiando strategia politica. In questo sostenuti da un’attività mediatica che mai come ora è stata così unita contro un Governo democraticamente eletto.
In particolare il Pd, poi Forza Italia,ma pure esponenti di LEU fanno a gara nel provare a far passare il messaggio sull’opinione pubblica che questo Governo non solo è populista , ma persino ‘razzista', incapace di mantenere le promesse ( un Governo insediato da nemmeno due mesi) e distruttivo nei confronti del Paese. Un Governo che avrà, secondo loro, poca vita.
Opposizione scatenata. Il seminare zizzania
Ma quello che più si evidenzia in questa nuova strategia dell’opposizione non è tanto la critica, che anzi dovrebbe far parte del DNA di un’opposizione seria e costruttiva, ma un (nemmeno tanto nascosto tentativo) di seminare zizzania all’interno della compagine governativa.
Mai come adesso si vedono sondaggi, di fonti varie, che comunicano con enfasi quanto La Lega stia guadagnando sul M5S, quanto il vicepremier Salvini stia ‘mangiandosi’ politicamente l’altro vice premier Luigi Di Maio. Per non parlare di come il deciso Ministro dell’interno stia surclassando, secondo questi sondaggisti ad hoc, il premier Giuseppe Conte persino nella guida del Governo.
Opposizione scatenata. Sui migranti chi dovrebbe parlare se non Salvini, Ministro dell'Interno?
E tutto perché in questo momento il tema principe è solo quello dei migranti.
Ed allora chi dovrebbe essere esposto mediaticamente se non il responsabile dell’Interno?
Il tutto è studiato per trasmettere agli elettorati della Lega e del M5S dubbi, insicurezze, gelosie. Creare spaccature e seminare zizzania fra chi nella squadra sta giocando verso un unico obiettivo: il bene del Paese e degli italiani tutti.
Fino adesso pero’ Di Maio e Salvini, nonostante i molti titoli unidirezionali che li vorrebbero ai ferri corti, sembrano giocare la stessa partita uniti e determinati.
Due leader guidati da un premier che, giorno dopo giorno, appare dotato di equilibrio, diplomazia e determinazione. Qualità che hanno fatto presa anche su Macron, Merkel e Trump.
In ogni caso il Governo tira diritto consapevole di avere un compito molto difficile: quello di dare una svolta ad un paese che molto spesso pecca e ha peccato di troppa ipocrisia.
Opposizione scatenata. Inutili polemiche per spaccare il Governo.
Ed allora avanti con polemiche inventate, polemiche a volte false, polemiche gestite in termini di comunicazione solo per far passare la tesi che questo Governo non avrà vita lunga e che i suoi membri non stanno facendo altro che farsi le scarpe vicendevolmente. Un lavoro distruttivo ed inutile che non dovrebbe competere all’opposizione ma che in questo momento appare l’unico vero impegno della stessa.
La verità pero’ è che mai, come, ora i ministri di questo Governo si muovono coesi. E si muovono così perché, in primis, devono rispondere di un contratto messo nero su bianco e secondo perché la maggior parte degli italiani, questa volta, è al loro fianco.
Con buona pace dei ‘corvi’ politici che non si danno pace per essere stati messi da parte.