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Arresti ultras, il pm dell'inchiesta finisce sotto scorta. Il mix tra 'ndranghetisti e violenti a piede libero
Preoccupazione per l'incolumità di Paolo Storari
Arresti ultras, si decide per la scorta al pm Storari: il magistrato titolare dell'inchiesta "Doppia curva"
L'inchiesta relativa agli ultras di Milan e Inter, che ha portato a 19 arresti e azzerato i vertici delle due curve, prosegue. Ma c'è apprensione da parte della Procura a causa della pericolosità dei soggetti coinvolti, visto che si parla di 'ndranghetisti di alto livello e violenti ancora a piede libero. La conferma - riporta Il Corriere della Sera - arriverà nella riunione del Comitato per l’ordine pubblico di mercoledì. Ma il primo parere del questore Bruno Megale e del prefetto Claudio Sgaraglia "condivide le preoccupazioni" del procuratore Marcello Viola che nelle scorse ore ha chiesto la scorta per il pm della Dda Paolo Storari, il magistrato che ha condotto l’inchiesta "Doppia curva" sul mondo ultrà di Inter e Milan.
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Negli atti dell’inchiesta, sono gli stessi indagati a fare riferimento al magistrato ("Hanno beccato il pm più forte, si devono fare il segno della croce... l’indagine di Storari"), o a cercare "tentativi di contattare soggetti istituzionali per ricevere informazioni sulle indagini in corso" o a cercare - prosegue Il Corriere - di condizionarne l’esito ipotizzando di "agganciare" esponenti delle forze dell’ordine che possano essere in contatto con il pm. Un quadro delicato, insomma. Anche se lo stesso Storari, in una lettera alla procuratrice generale Francesca Nanni ha già rifiutato la scorta sostenendo di non avere ricevuto minacce e assicurando di non essere in alcun modo turbato dalla situazione. Un "diniego" che tuttavia difficilmente inciderà sulla decisione del Comitato.