Milan, Berlusconi e il Cinese su 'Scherzi a parte'? I dubbi sulla vendita

Di Daniele Rosa


Se non fosse per i 200 milioni di euro gia' arrivati (da dove non si sa), un osservatore esterno potrebbe pensare che i due uomini d'affari, Berlusconi e Yonghong, che da mesi stanno 'giocherellando' con la vendita di una delle squadre più  titolate al mondo siano ignari protagonisti su 'Scherzi parte'.

Prima di ogni trattativa, dall'acquisizione di una multinazionale alla vendita dell'auto, si fa una piccola semplice ricerca su chi e' l'acquirente e altrettanto fa l'acquirente verso il venditore. Si guardano i bilanci e la storia nel primo caso, si chiede con il passaparola e con internet informazioni sul personaggio  con cui andremo  a trattare.

Per il Milan squadre di professionisti cinesi avranno vivisezionato il 'business Milan' dal punto di vista economico e del marketing , altrettanto avranno fatto i team italiani di Fininvest.

Ed allora sarà' mica mai possibile che si navighi a vista con soldi che arrivano dalle British Virgin Islands, magari dalla bellissima Tortola o Anguilla , senza che un centesimo venga da dove dovrebbe venire, cioè' dalla Cina. Cina patria di quel Yonghong Li capocordata di un gruppo difficile da identificare.

Problemi dalla Cina? Forse, ma non si conoscevano prima queste difficoltà'? Secondo ma se fino a poco  tempo fa il presidente cinese aveva dato ordine alle sue truppe di far diventare  il calcio quasi lo sport nazionale? Potrebbe solo favorire un deal per l'acquisto di una squadra di cosi alto rango .

E poi questi imprenditori  passerebbero alla storia per essere gli unici cinesi che non pagano in contanti.

Pare proprio, magari ci sbagliamo, che in Italia le schiere di avvocati, procuratori, giornalisti e la stessa Fininvest ancora adesso non sappiano davvero con chi ci si confronti, aldilà' dei comunicati e di un paio di foto di rito.

Andrà' tutto a buon fine oppure si accenderanno le luci che avviseranno i due protagonisti di essere su ' Scherzi a parte' con applauso finale. 

E poi ?
Poi si presenteranno tre giovani giocatori desiderosi di entrare nel nuovo Milan: i figli di Gullit, Rijkard e Van Basten. 
E qui, Berlusconi saluterà la Cina, riprenderà la bandana e sara' pronte per le nuove crociate stellari del Suo Milan.