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Juventus, Buffon: "Ora punto all'Europeo come Zoff"
"Il mister da' alla squadra l'ottimismo: nei momenti di difficolta', in cui stai arrancando, riesce a farti pensare di meno e a rendere l'aria piu' leggera". Uno dei meriti per il record di imbattibilita' di Gianluigi Buffon, 974 minuti senza gol interrotti dal rigore di Belotti nel derby della Mole, e' sicuramente la carica del tecnico della Juventus, Allegri. Ma non solo. "Quest'anno il maggior merito del record va dato alla squadra e alla nostra fase difensiva - assicura il capitano bianconero e della Nazionale a Sky - Gli attaccanti si fanno un mazzo tanto e aiutano il lavoro del centrocampo e della difesa, composta da giocatori forti e di livello mondiale, non solo italiano, e tutto questo fa si' che si sia creata una unita' di intenti ed una voglia di condividere la sofferenza. Ho cominciato a fare un pensierino al record da solo, senza leggere i giornali, e a Bergamo, due giornate fa. Solo che nella mia carriera non ho mai pensato di essere un uomo da record solitario, ho sempre pensato da squadra, da gruppo, ma piu' pensi in questo modo e piu' la vita ti premia da singolo". Oggi, per battere il primato di Rossi, bastavano 4 minuti, trascorsi i quali, assicura il portiere dei campioni d'Italia, "l'unico pensiero era vincere. Questa era una gara molto delicata, rischiavamo tanto e dovevamo dimostrare che la tranvata di mercoledi' (l'eliminazione dalla Champions contro il Bayern ai supplementari, ndr) non aveva lasciato scorie. Per questo sono felice della risposta data dalla squadra".
Non c'e' una dedica particolare da fare: "Sono tante le persone che hanno fatto si' che, a 38 anni, sia ancora in campo, esprimendomi a livelli molto alti. E' merito di tutto il mio nucleo familiare, mi da' grande serenita', gioia di vivere ed entusiasmo, e quando hai questi ingredienti lavori meglio, ti spingi sempre piu' in la' e posticipi il capolinea". C'e' un altro record che Buffon potrebbe eguagliare: vincendo l'Europeo, raggiungerebbe un altro mito come Zoff. "Penso che questo sara' l'ultimo Europeo... Ho vissuto tante belle sperienze con la Nazionale, ho vinto un trofeo straordinario (il Mondiale del 2006, ndr) e sono andato vicino a vincerne altri importanti (l'Europeo del 2012, ndr). Abbiamo avuto la sfortuna di beccare 6-8 anni di una Spagna inavvicinabile, pero' per me c'e' ancora una chance per conseguire questo traguardo". Infine, una battuta sul nuovo arrivo in azzurro, il suo conterraneo Bernardeschi: "E' il talento piu' grande del calio italiano. Ha fisico, tecnica e spirito di sacrificio: la convocazione di mister Conte e' estremamente meritata, mi auguro possa dimostrare anche a Coverciamo quanto sta facendo con la Fiorentina. Glielo auguro tanto, e' un ragazzo davvero in gamba".