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Coronavirus, da Immobile a Leclerc: quando gli eSports sostituiscono la realtà
Coronavirus, da Immobile a Leclerc: quando gli eSports sostituiscono la realtà. Tanti gli sportivi che si sono dati ai videogiochi con lo stop alle competizioni
Di Lorenzo Pastuglia (@pastu_jami22)
Oramai è scoppiata la moda e non si può più tornare indietro. Costretti a stare forzatamente in casa per via del coronavirus, in tantissimi si sono dati ai giochi elettronici eSports. Tra questi numeri sportivi di successo, che non si annoieranno sicuramente sfidando a distanza, per soliderietà, i propri colleghi di "lavoro" e anche non. Mezzi sani e positivi per poi aiutare gli ospedali con delle donazioni importanti. Sulla bocca di tutti c'è Charles Leclerc, ad esempio. Il pilota Ferrari ha organizzato una virtual race di tre appuntamenti a scopo benefico: la Race For The World, nei quali sono stati raccolti più di 100mila dollari. A partecipare tanti sportivi: Alexander Albon, Lando Norris, George Russell, Nicholas Latifi, Antonio Giovinazzi, Antonio Felix da Costa, Callum Ilott, Giuliano Alesi, Nick Cassidy, Christian Lundgaard, Pietro Fittipaldi, Louis Deletraz, Sean Gelael, Antonio Fuoco, Arthur Leclerc, Luca Salvadori, Luca Albon e anche il portiere del Real Madrid, Thibaut Courtois. Nel mentre, Charles corre anche nei GP delle Virtual Series di F1, vincendo in Australia e in Cina, domenica scorsa, sempre seduto al simulatore in casa sua. Sorprendente nelle gare reali della scorsa stagione (arrivando 4° nel Mondiale 2019 di Formula 1 all'esordio con il Cavallino), imprendibile virtualmente: ai danni anche della sorpresa Alexander Albon, pilota della Red Bull, che si è dovuto arrendere entrambe le volte. Il prossimo GP sarà in Olanda nel weekend dell'1, 2 e 3 maggio, fra meno di 10 giorni. E per l'occasione sono anche possibili le partecipazioni dei piloti MotoGP, Valentino Rossi e Francesco "Pecco" Bagnaia.
Valentino Rossi posa felice con i suoi due nuovi simulatori
Dal calcio al Motomondiale
A Shangai, domenica, ha corso anche Ciro Immobile. L'attaccante della Lazio è rimasto coinvolto in un incidente in fondo al gruppo al via ed è arrivato 17°, ma ha dimostrato comunque di saperci fare. Da sempre amante dei videogiochi, è stato ripreso più volte dalla moglie Jessica in gag divertenti sui loro profili social. E come lui protagonista in queste ore è il capitano del Milan, Alessio Romagnoli. La sua squadra virtuale ha vinto l'eStars League, torneo di Fifa 20 organizzato da Pro2Be in collaborazione con Futxfan e riservato esclusivamente a team eSports fondati da atleti sportivi. Oltre a lui c'erano gli Ellevens di Gareth Bale, la R10 di Ronaldinho, il Team Gullit di Ruud Gullit, il Team Amelia di Marco Amelia e il Team NoFuchsGiven di Christian Fuchs, quest'ultimo battuto in finale 2-1 proprio dalla squadra del difensore rossonero, che in semifinale aveva superato per 4-1 quella di Ronaldinho. Mentre sempre per quanto riguarda i motori, ma in particolare le due ruote, si stanno correndo i GP virtuali ufficiali di MotoGP. Domenica scorsa c'era anche Valentino Rossi, ma la competizione più accesa, per i primi posti, è quella tra Maverick Viñales e il già citato Pecco Bagnaia. Il Dottore si è comunque consolato facendo sapere sui propri social di aver da poco installato nel salone di casa a Tavullia (Pesaro) una nuova postazione per la simulazione di guida firmata Fanatec ed Ak Informatica, due aziende leader nella costruzione di questi speciali apparecchi. E il GP d'Olanda contro Leclerc è una possibilità più concreta che mai.
Il ciclista abruzzese Giulio Ciccone durante il Virtual Everesting
Ciclismo, dall'Everesting al Giro d'Italia Virtual
Anche nel ciclismo non si smette di correre e sta andando di scena il Giro d'Italia Virtual. Nella tappa della Nove Colli trionfa la Androni-Sidermec, mentre l’Astana resta leader. Nella Pink Race dedicata alle donne: la Movistar con Gloria Rodriguez e Katrine Aalerud precede la Trek-Segafredo con Elisa Longo Borghini e Lucina Brand, che conserva il primato. Ma sta andando molto di moda anche un'altra competizione: il Virtual Everesting. Nata dal gruppo di ciclisti australiani Hells 500, è un’iniziativa che consiste nel percorrere una salita a scelta ripetutamente fino ad accumulare 8.848 metri, gli stessi dell’altezza del monte Everest. Lo hanno fatto tra i tanti Emanuele Onesti e Giulio Ciccone, scalando la storica salita del Tour de France, l'Alpe d'Huez, per 10 volte in 11 ore entrambi. Per il ciclista della Trek Sedgafredo, 10392 metri di dislivello percorsi. A far loro compagnia, tra i tanti, Vincenzo Nibali (rimasto collegato per quasi un'ora), Letizia Paternoster, il dottor Nino Daniele, Alan Marangoni, il deejay Linus e il team manager della Trek Segafredo Luca Guercilena. Un'esperienza dura, come ammesso dallo stesso ciclista abruzzese: "Mai più", ha detto alla fine dell'impresa. La bici fissata sui rulli, la piattaforma online Zwift e un sellino mai ondeggiabile hanno fatto sì che la postura scaricasse sempre sulle gambe infiammando i tendini. Ma il record di questa categoria è di un altro italiano: il ciclista di Cagli (Pesaro-Urbino) Zico Pieri, che ha compiuto un triplo Virtual Everesting in 55 ore e 59 minuti effettivi, per un totale di 709 chilometri percorsi e 28.152 metri di dislivello. Pieri è anche il primo nella competizione reale (Ride), dopo aver scalato la scorsa estate il monte Petrano (sopra Cagli) in quattro giorni e 17 ore. Allora i chilometri percorsi furono 904,79, mentre i metri di dislivello 35.395. Insomma, in attesa che si torni alle vere competizioni, ci si dà ai videogiochi. Almeno virtualmente il coronavirus non può arrivare...