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Festa Napoli, polemiche Oms su assembramenti. Salvini: "Dov'era De Luca?"

Festa Napoli, polemiche Oms su assembramenti. Salvini: "Dov'era De Luca?" Guerra (Oms): "Sciagurati, non possiamo permetterci assembramenti ora"
Festa Napoli, polemiche Oms su assembramenti. Salvini: "Dov'era De Luca?"
La vittoria della Coppa Italia diventa un caso. Troppi ammassamenti in centro e scoppia la polemica. Ad aprire le danze è il direttore aggiunto dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Ranieri Guerra, che commenta così le immagini dei festeggiamenti dei tifosi del Napoli, scesi in strada ieri sera dopo il trionfo in Coppa Italia: "Sono degli sciagurati, cosa vuole che le dica... - ha detto durante la puntata odierna di Agorà -. Fa veramente male vedere queste immagini". "In questo momento non ce lo possiamo permettere, per fortuna è accaduto a Napoli - aggiunge Guerra -. Il governatore, il sindaco hanno messo in atto misure di controllo estremamente rigide e l'incidenza del virus è stata minore rispetto ad altri luoghi. Però vi ricordo ancora quanto ha contato la partita dell'Atalanta, all'inizio dell'epidemia, per quanto riguarda l'impatto immediato", dice ripensando al match Atalanta-Valencia giocato a febbraio a San Siro. "Non vorrei che riprendessimo con comporamenti errati - conclude - proprio nel momento in cui il Comitato Tecnico Scientifico ha cercato di accogliere le proposte della Figc per non limitare al massimo l'indotto del calcio nel nostro paese, come sarebbe invece suggerito da scienza e coscienza medica". Poi a distanza di qualche ora gli ha fatto eco Matteo Salvini a Mattino Cinque: "Mi domando dov'era il signor De Luca, quello che voleva usare il bazooka - dice il leghista -. Siccome hanno rotto le scatole a me per la distanza e la mascherina, qui c'erano molte migliaia di persone. Son contento per loro, ed è un bel segno per Napoli, ma non possono condannare Salvini. Io lascerei più libertà".
Napoli, troppi tifosi in centro: il treno con la squadra si ferma ad Afragola
L'eccesso di entusiasmo ha portato anche un piccolo imprevisto al Napoli. Tornato in piena notte, dopo la vittoria della Coppa Italia contro la Juve a Roma, all’una piazza Garibaldi, antistante alla stazione centrale, era una bolgia in cui il distanziamento sociale e le precauzioni anti-Covid erano solo un lontano ricordo. Per questo è stato deciso di far scendere il gruppo alla stazione dell’alta velocità di Afragola, poco prima di Napoli. Lì sono stati dirottati un numero congruo di taxi per consentire poi a tutto il gruppo, giocatori, staff e dirigenti, di poter rientrare nelle proprie abitazioni.
Quell'esultanza di Maksimovic...
Intanto, tra caroselli al centro storico, al Lungomare, al Vomero e a Posillipo, è stato un carosello di macchine e moto. Tante bandiere al vento e non sono mancati i fuochi d’artificio. C’è anche chi, come Nikola Maksimovic, ha voluto godersi questo momento fino in fondo. Era stato messo fuori da Sarri nella sua prima parte di esperienza azzurra, mercoledì con una prova sontuosa e il terzo rigore realizzato, quasi a voler sfondare la porta, si è ripreso la sua storia napoletana. Quando i tifosi circondano il suo taxi non “scappa” ma si immerge nella gioia di un popolo, cantando a squarciagola “O’ surdato Nnammurato”.