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Inginocchiarsi agli europei? Il razzismo è una cosa seria, non da radical chic

L’opinione di Vincenzo Caccioppoli

Sta ormai divampando sui social e sui media tradizionali in Italia la stucchevole querelle sulla opportunità o meno che i giocatori della nazionale italiana, impegnati nei campionati europei, si debbano inginocchiare o meno, prima delle partite. In rispetto alla lotta contro le discriminazioni razziali.

 Addirittura si è dovuti arrivare ad una riunione fra calciatori per decidere a maggioranza quale posizione prendere, dopo che prima della partita col Galles solo una parte di calciatori si era inginocchiata. Innanzitutto forse occorre fare un po' di chiarezza sulla origine di questo gesto, che molti fanno risalire ai tragici fatti che hanno visto l’uccisione dell’afroamericano George Floyd da parte della polizia di Minneapolis, dopo il suo fermo per aver spacciato una banconota da 20 dollari falsa.