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Italia-Germania, gli errori di Antonio Conte. Un'occasione perduta...
"Usciamo con onore, a testa alta"? Banalità da perdenti. L'analisi di Italia-Germania, il match che ha visto gli azzurri uscire da Euro 2016
"Usciamo con onore, a testa alta"? Banalità da perdenti. Tedeschi più bravi e freddi, dagli undici metri.
È grave che, a parte il difensore Darmian, i rigori degli azzurri li abbiano sbagliati due attaccanti che, per contrattone e per allenamenti specifici, avrebbero dovuto realizzarli : Pellè, che il C.t. avrebbe dovuto sostituire, molto prima dei supplementari, e Zaza, spedito sul dischetto, dopo l'ingresso a freddo.
Conte, prima tanto celebrato, ieri, ha commesso errori, fatali, nei cambi e nell'insistenza sui fedelissimi più "bolliti": EDER, Pellè, Sturaro.
Peccato, perché avremmo potuto continuare a negare alla Merkel e a Lows la soddisfazione, prima di Bordeaux mai goduta, di battere l'Italia, ai Mondiali e agli Europei.
Stavolta, purtroppo, Gianni Rivera, uno dei protagonisti del mitico 4-3 in Messico, era in tribuna.
Lacrime di commozione, sugli spalti, di Elisabetta Conte, per l'addio, triste, del marito alla Nazionale, in una giornata tragica per il Paese, dopo la morte di 10 italiani, nella strage di Dacca.
Le critiche non debbono impedire di riconoscere al neo-manager del Chelsea di aver guidato, con abilità, fino ai quarti di finale degli Europei, una squadra, che era reduce dal disastro di Prandelli, dei Balotelli, dei Cassano, 2 anni fa, in Brasile.
Rimane il rammarico per alcuni errori nelle convocazioni : Totti, nel secondo tempo di Italia-Germania, non sarebbe stato più utile del mediocre Sturaro ?
Come recita il titolo del nuovo libro di Alessandro Piperno, peccato per il saluto, triste e carico di rimpianti, da Bordeaux, "dove finisce la storia" della Nazionale di Conte, che aveva restituito orgoglio e dignità agli italiani, afflitti da tanti, drammatici problemi.
Pietro Mancini