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Juve, Buffon ammette: "Da piccolo simpatizzavo per l'Inter. Trapattoni? Idolo"
Juve, Buffon ammette: "Da piccolo simpatizzavo per l'Inter. Trapattoni? Il mio idolo". Parole anche su Coronavirus e il bacio a Dybala in Juve-Inter
Juve, Buffon ammette: "Da piccolo simpatizzavo Inter. Trapattoni? Il mio idolo"
È un Gigi Buffon a 360° quell che ha parlato a Juventus TV nel programma "A casa con la Juve", lanciato dal canale tematico bianconero in questo periodo di quarantena causa Covi-19: "Da bambino ero super juventino e innamorato di Trapattoni, mi piaceva perché fischiava - ha detto -. Quando è andato all'Inter ho tentennato e per un po' ho anche simpatizzato per i nerazzurri. Smettere? No, prima di tutto perché sto bene e poi perché devo avere rispetto dei sogni di Gigi da bambino". Sul suo essere tifoso: "A 4-5-6 anni tifavo la Juve ma vedevo in Trapattoni il mio idolo. Quando lui è andato all'Inter ho simpatizzato anche un po' per l'Inter. Poi ho cominciato a tifare le squadre di provincia: Pescara, Como, Avellino... A 12 anni il Genoa mi ha trascinato in questa vita da tifoso interessato. Tutto questo alla fine ti fa capire quanto da bambino siano importanti le figure, come quella del Trap". Parole anche sul suo ritorno alla Juventus: "È stato naturale. A Parigi ho passato un anno bellissimo, probabilmente mi ci voleva per disintossicarmi, ma i contatti con il presidente, Paratici e i compagni di squadra ci sono sempre stati. Ho fatto una stagione dall’esterno senza mai tagliare il cordone ombelicale”.
"Il bacio a Dybala? Dettato dall'adrenalina"
Sul coronavirus Gigi dice: "Dobbiamo restare a casa. So che rispetto ad altri son facilitato, anche per la situazione economica - spiega il portiere -. Se non lavoro, vado avanti in maniera agiata. Poi ho una casa con un giardino, tutto fa sì che a casa non si stia così male. Chi vive in città, in un appartamento... è più complicato. Ma lo scopo di tutto questo è il rispetto nei confronti degli altri, bisogna seguire tutte le direttive che arrivano. Da questa situazione, da quelle più complicate, arrivano delle chiavi di lettura molto belle. Ci sta unendo come popolo. Ho aperto la finestra e anche a Torino ho respirato un'aria bellissima, finalmente. È bello vivere in una dimensione diversa, siamo abituati a non pensare e a bruciare il tempo dietro al lavoro. Avere tanto tempo non è qualcosa a cui siamo abituati, se impariamo a suddividere bene la giornata ne usciamo cresciuti". Infine parole sul bacio con Dybala dopo il gol in Juve-Inter (partita vinta 2-0 dai bianconeri, ndr): "L’adrenalina è quell'energia, quell'insensatezza che ti fa fare cose a cui non pensi e che non dovresti fare. Sei lì che ti abbracci e ti esponi a dei rischi. Non ci pensi, però. Non c'è niente di più bello di vivere determinate emozioni, anche a costo di pagar dazio".