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Juventus rivoluzione: via Di Maria. Vlahovic-Chiesa-Pogba... Ecco chi parte

di redazione sport

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Juventus-Di Maria, rinnovo lontano con il Fidejo

Alcuni ragionamenti in casa Juve ovviamente dipenderanno dalle mille variabili che impone il mercato (offerte da altri club, volontà del giocatore in questione a lasciare Torino o accettare questa o quella destinazione), però il primo pezzo da novanta che pare decisamente sul piede di partenza è Angel Di Maria. Il Fidejo lascerà dopo una stagione in cui ha mostrato qualche colpo del suo repertorio d'alta scuola, ma anche anche alternanza nel rendimento: il suo contratto è in scadenza a giugno, sino a qualche settimana fa la sensazione era che si potesse arrivare a un rinnovo (ingaggio da 6 milioni netti, pur con l'aiuto del Decreto Crescita), ora invece pare molto più improbabile.

Juventus e il nodo Vlahovic-Chiesa

E poi c'è il capitolo Vlahovic-Chiesa: un sacrificio importante potrebbe esser compiuto. Due pezzi pregiati nell'argenteria della Juventus, ma entrambi reduci da una stagione complicata. L'attaccante serbo ha faticato a trovare la via del gol (10 reti in 27 presenze in campionato, con 2 rigori) e il suo rendimento spesso non è stato all'altezza delle sue grandi potenzialità (e che mostrò con la maglia della Fiorentina).

"Vlahovic? Le voci di mercato sono incontrollabili ma il mercato deve ancora iniziare. Dusan non è in vendita, noi siamo soddisfatti del suo impegno. Nella vita si può fare sempre meglio ma siamo soddisfatti di lui come di tutti gli altri", aveva detto prima della sconfitta di Empoli Francesco Calvo, responsabile dell'area tecnica. Certo però se arrivasse l'offerta giusta la Juve la valuterebbe. In Premier League ha mercato (Chelsea e Manchester United sono a caccia di una punta) e il Bayern Monaco valuta la situazione.

Federico Chiesa ha faticato soprattutto perché era nell'anno del rientro dopo l'infortunio al legamento crociato del ginocchio destro: normale che dopo un ko del genere serva tempo per tornare al top del rendimento e la Juve, in assenza di proposte indecenti, lo aspetterà (così come la nazionale azzurra di Mancini che dovrà difendere il titolo di campione d'Europa) sapendo di avere sulla fascia anche una sicurezza come Kostic (e il giovane Iling).

SEGUE - Rabiot, Paredes, Milik, Cuadrado, Pogba, Kean... Chi parte e chi resta