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Marotta presidente dell'Inter: da Pirlo-Pogba a Calhanoglu e... I colpi (low cost) che hanno fatto la storia
Da Barzagli a Pirlo e Pogba, Vidal e Barella, Lukaku... Acquisti e cessioni da maestro nella carriera di Beppe Marotta
Inter, Beppe Marotta presidente nella nuova era di Oaktree
L'Inter è entrata ufficialmente nell'era Oaktree con una svolta che certamente ha reso felici i tifosi: Beppe Marotta eletto presidente. Chi meglio di lui? L'uomo che ha portato già due scudetti sulla sponda nerazzurra del Naviglio e che viene considerato unanimemente il miglior dirigente del calcio italiano.
Una scelta che è garanzia in vista del futuro. Nel calcio degli sceicchi e grandi magnati (Manchester City, Psg in primis...), del Real Madrid galactico (Kylian Mbappè l'ultimo 'sfizio' di Florentino Perez...) o della ricchissima Premier League (dove il club più 'povero' incassa dai diritti tv quanto i top italiani), la formula Marotta è stata vincente nel corso degli anni (decenni a esser precisi) con acquisti spesso e volentieri low cost che si sono poi rivelati formidabili sul campo. E in alcuni casi poi rivenduti a peso d'oro (Pogba, Lukaku).
Inter, il Marotta amministratore delegato aveva già chiuso Taremi e Zielinski
Aspettando le mosse future di Marotta da presidente dell'Inter (con Taremi e Zielinski già presi dal... Marotta amministratore delegato nei mesi passati e il rinnovo di Lautaro in via di definizione), ripercorriamo alcuni dei più grandi colpi compiuti in carriera.
Ecco il Beppe Marotta dirigente, profondo conoscitore di calcio e grande manager che ha fatto la fortuna di tutti i club in cui ha lavorato.
Beppe Marotta (foto Ipa)
Maniero (con Recoba): il Venezia di Marotta dava spettacolo
Partiamo da inizio anni '90, quando, da direttore del Ravenna strappò al Torino la comproprietà di un giovane talento italiano: Christian Vieri. Cinque anni da dirigente al Venezia? Promozione in serie A e una fantastica salvezza con una coppia d'attacco che in Laguna ricordano ancora con tanto amore: Pippo Maniero e Alvaro Recoba (Il Chino arrivato in prestito dall'Inter di Moratti).
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Marotta, da Cassano a Pazzini: la Sampdoria da Champions
Alla Sampdoria - dove restò otto anni (dal 2002 al 2010) - uno dei grandi capolavori di Beppe Marotta, con la squadra presa in serie B (maggio 2002) e condotta sino alla qualificazione in Champions League (al termine della stagione 2009/2010). In blucerchiato fu abile a portare Antonio Cassano (in uscita dal Real Madrid) e comporre un tandem offensivo letale per le difese avversarie con Gianpaolo Pazzini punta.
Cassano e Pazzini (foto Lapresse)
Barzagli e Pirlo, Vidal e Pogba... la Juventus invicibile di Marotta era low cost
Gli anni della Juventus sono un trionfo: arriva nel 2010 e resta sino al 2018 vincendo 7 scudetti consecutivi (iniziati con Antonio Conte in panchina passando poi a Max Allegri). Beppe Marotta - con Fabio Paratici direttore sportivo (che lo segue dopo gli anni insieme alla Sampdoria) - costruisce una squadra praticamente invincibile in Italia e capace pure di arrivare per due volte in finale di Champions League (2015 e 2017 contro Barcellona e Real Madrid).
A gennaio 2011 il primo colpo da fuoriclasse: Andrea Barzagli, che comporrà l'imperforabile BBC (con Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini davanti alla saracinesca Gigi Buffon) per 300mila euro (più bonus) dal Wolfsburg.
Poi due intuizioni danno vita alla nuova Juve che dominerà a centrocampo nell'estate 2011: Andrea Pirlo (Il Maestro preso a parametro zero dal Milan quando aveva 32 anni e protagonista per 4 stagioni in bianconero) con Arturo "Re Artù" Vidal acquistato dal Bayer Leverkusen per 10,5 milioni di euro (più 2 di eventuali bonus).
Quella è anche l'estate di Stephan Lichtsteiner: 10 milioni alla Lazio e il giocatore svizzero si rivelerà il miglior terzino destro del campionato per diversi anni. Nel 2012 cala il jolly: la Juve prende il giovane Paul Pogba svincolato dal Manchester United, mentre nel 2013 l'asso nella manica è l'Apache Carlos Tevez arrivato per soli nove milioni di euro (più sei di bonus) dal Manchester City.
Colpi in entrata, ma anche in uscita: nel 2016 proprio "Il Polpo" Pogba viene venduto a Manchester Utd per 105 milioni di euro. E contestualmente la Juventus di Marotta prende Gonzalo Higuaín a 90 mln dal Napoli (pagando la clausola in uscita che aveva il Pipita con il club partenopeo). Nella sua era juventina tra l'altro arrivarono a parametro zero anche campioni del calibro di Lucio (2012), Fernando Llorente (2013) Kingsley Coman (2014), Sami Khedira (2015 dal Real Madrid).
Inter, Marotta: non solo Lukaku e Barella. Calhanoglu e i colpi da scudetto a parametro zero
A dicembre 2018 Marotta sbarca all'Inter - dove lavora con il direttore sportivo Piero Ausilio - e nell'estate successiva prende Romelu Lukaku dal Manchester United: Big Rom costa 74 milioni di euro, l'acquisto più oneroso nella storia del club nerazzurro, ma li ripaga con un ruolo da leader assoluto nello scudetto 2020 (Antonio Conte in panchina) e con una cessione da 115 milioni di euro al Chelsea (la più remunerativa del calcio italiano). Di più: un anno dopo tornerà a Milano per soli otto milioni di prestito. Un capolavoro.
Non solo Lukaku. Beppe Marotta è l'uomo che porta Nicolò Barella dal Cagliari all'Inter nel 2019 (37 milioni tra prestito iniziale e riscatto, più 12 bonus: oggi ne vale almeno 80) e prende Hakan Calhanoglu a fine contratto col Milan (estate 2021, il centrocampista turco lascia la sponda rossonera per trasferirsi su quella nerazzurra del Naviglio).
Hakan Calhanoglu (foto Ipa)
I colpi che hanno costruito un'Inter vincente e capace un anno fa di arrivare anche in finale di Champions League, sono tanti: ricordiamo i 4 milioni per un perno della difesa quale si è rivelato Francesco Acerbi (2022) o gli arrivi a parametro zero di Henrikh Mkhitaryan (2022) e Marcus Thuram (estate 2023) dal Borussia Mönchengladbach. Ma vogliamo parlare di Andrè Onana? Il portiere camerunense preso da svincolato il primo luglio 2022 (dall'Ajax) e venduto un anno dopo per 52,5 milioni (più 5 di bonus) al Manchester United (scegliendo Yann Sommer come nuovo difensore della porta nerazzurra, pagandolo 6 milioni di euro al Bayern Monaco). E, come si diceva sopra, con Taremi-Zielinski in arrivo a Milano, la storia continua...
Marcus Thuram e Benjamin Pavard (foto Lapresse)