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Ibrahimovic e Donnarumma: Gazidis decide il loro futuro al Milan

Milan, Scaroni: "Spero che Maldini resti. Amo da matti Ibra e Gigio ma se saranno eccezioni dovrà deciderlo Gazidis"

Ibrahimovic e Donnarumma: Gazidis decide il loro futuro al Milan - le parole di Paolo Scaroni

"Ridurre gli ingaggi è una necessità. Amo da matti Ibra e Gigio ma se saranno eccezioni dovrà deciderlo Gazidis". Parola di Paolo Scaroni. Il presidente del Milan, in un'intervista al Corriere della Sera, spiega: "Non sono io che mi occupo della parte sportiva, ma ripercorro un po’ la storia di Elliott. Si è trovato proprietario in una situazione in cui non c’era la liquidità per iscriversi al campionato, ha messo in sicurezza il club, ha assunto un manager di profilo internazionale come Gazidis, ha investito 250 milioni sul mercato, ha lanciato il progetto stadio. Gli sforzi compiuti non sono proporzionati ai risultati, però Elliott ce l’ha messa tutta. Gazidis è un professionista assoluto, ho fiducia che nel tempo la sua attività verrà ricompensata. Maldini resterà? Me lo auguro. Detto tutto questo, da uomo d’azienda, le dico che quando dei dirigenti vogliono fare un’intervista devono concordarla, uno non può alzarsi e esprimersi in libertà, perché acuisce la confusione. Vale anche per me, che sono il presidente: concertare l’immagine della società è necessario".

Sul Stefano Pioli: "Ha fatto un ottimo lavoro, è riuscito a far cambiare faccia al Milan, considero quello con il Genoa un inciampo transitorio. Bisogna portare pazienza ancora un po’. In questo contesto, tra i problemi del Paese, quelli del calcio e quelli del Milan, la partenza di Boban, che pur mi è simpatico, non è una priorità nella mia testa".

Secondo le indiscrezioni, Gazidis avrebbe già contattato Rangnick per la prossima stagione: "Non conosco Rangnick, se ci sono stati dei contatti, sono molto preliminari. Credo che un conto siano i contatti, che ciascuno è legittimato ad avere, un altro i contratti: le assicuro che ipotesi di contratto io non ne ho viste".

Il Milan deve aumentare i ricavi per essere competitivo. "Il progetto stadio rientra in questo tema. Poi da un punto di vista dello sforzo organizzativo il Milan sta facendo un grosso lavoro, ma serve tempo. E se non torniamo in Europa è tutto difficile. Concorderemo un settlement agreement con l’Uefa? Considero la penalizzazione ricevuta una chiusura delle pendenze passate. Ma il Fpf è il nostro faro, va rispettato".