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Milan, Piatek sentenza anche con l'Empoli. Gattuso: "Ci viene a chiedere le caratteristiche dei difensori avversari"
Milan, Gattuso: "Terzo posto? Firmerei per arrivare quarto dietro l'Inter"
Milan, Piatek sentenza anche con l'Empoli. Gattuso: "Ci viene a chiedere le caratteristiche dei difensori avversari"
"Si è inserito bene, vive molto bene lo spogliatoio. Si impegna sempre, ma non è un giocatore da allenamenti. Gli piace curarsi bene, ma non ti riempe gli occhi negli allenamenti. Va sul pratico, gli piace provare i movimenti 2-3 giorni prima della partita. Ci viene a chiedere le caratteristiche dei difensori avversari", Gattuso parla di Piatek nel post partita di Milan-Empoli. Il Pistolero è stato decisivo anche questa volta, segnando il gol che ha sbloccato la partita (su assist di Calhanoglu, quinto in questo campionato per Hakan) e ha dato il là al 3-0 dei rossoneri.
Milan, Piatek gol: secondo solo a Messi
I numeri di Piatek sono da fantascienza. In campionato tra Milan e Genoa ha segnato 18 gol (uno meno di Ronaldo) e complessivamente in stagione ne ha fatti 26 gol in 27 partite. Il Pistolero è secondo solo a Messi, con 30 reti in 31 gare. Al terzo posto troviamo Mbappè (25 gol in 30 partite), a seguire Lewandowski (25 in 31) e Aguero (24 in 31). Con il Milan sono 5 gol in 5 partite in campionato e 7 in 6 match complessivi. Piatek poi ha fatto gol in tutte le prime quattro presenze da titolare in Serie A con il Milan (la prima a San Siro contro il Napoli lo vide entrare nel corso del secondo tempo), cosa che non accadeva da 20 anni: l'ultimo attaccante rossonero a riuscirci fu Oliver Bierhoff.
Milan-Empoli, Gattuso: "Paquetá ha stretto i denti e Bakayoko non doveva giocare"
"Non era una vittoria scontata anche perché sia Paquetà che Bakayoko non stavano bene. Non abbiamo interpretato bene l'approccio alla partita, poi nel secondo tempo ci siamo mossi di più e meglio", l'allenatore del Milan, Gennaro Gattuso analizza la vittoria per 3-0 dei rossoneri a San Siro contro l'Empoli.
Milan, Gattuso: "Terzo posto? Firmerei per arrivare 4° dietro l'Inter"
"Dobbiamo essere bravi a essere coinvolgere il nostro pubblico con le prestazioni e la voglia di lottare su ogni pallone. Mancano tredici partite, non dobbiamo guardare alla classifica", spiega il tecnico rossonero nel post partita. E aggiunge: "Mi vien da ridere quando mi parlano del terzo posto, non stiamo pensando all'Inter: metterei una firma grande quanto una casa con l'Inter terza e il Milan quarta. Ci mettere una firma grande quanto lo stadio di San Siro. Non ci penso ora al derby, abbiamo il Sassuolo, la Lazio e il Chievo".
Milan, Gattuso su Bakayoko e Piatek
Tra i migliori del Milan, ancora Bakayoko e Piatek. Sul primo Gattuso spiega: "Il calcio è bello perché, a differenza della vita, se ti impegni si può far cambiare subito idea sul tuo conto. Anche oggi Bakayoko ha stretto i denti". Sul Pistolero: "Se abbiamo segnato 9 gol nelle ultime 3 partite è merito di Piatek, ma anche dei compagni che lo mettono in condizione di segnare",. le parole dell'allenatore milanista a Sky.
Milan, Gattuso: "I musi lunghi fanno parte di questo lavoro. Bisogna lavorare bene e farsi trovare pronti quando si è chiamati, come Castillejo"
Il Milan vince, convince e dà anche la sensazione di avere uno spogliatoio molto sereno. Gattuso però ci tiene a sottolineare: lo spogliatoio sembra sereno: "I musi lunghi fanno parte di questo lavoro, ci sono ma va bene. Se la gente sorride quando non gioca ma non va bene. Io faccio scelte non per simpatia e do rispetto ai miei giocatori. E' giusto avere un confronto, ma voglio che tutti rispettino il gruppo. Bisogna lavorare bene e farsi trovare pronti quando si è chiamati, come Castillejo. Ho il gruppo a disposizione e faccio le mie scelte, l'importante è chiarirsi sempre e remare tutti dalla stessa parte".
Milan, Gattuso: "Con il 4-4-2 eravamo prevedibili"
"Quando giocavamo col 4-4-2 non ero convinto, ma avevamo dei problemi perché facevamo solletico agli avversari ed eravamo prevedibili - ricorda Gattuso - Faccio mea culpa per quello". I tifosi rossoneri sognano: "Non posso promettere niente a nessuno, dico solo che è una squadra giovane e abbiamo giocatori interessanti. Noi dobbiamo dare continuità a quello che facciamo e far crescere questi ragazzi. Temevo questa partita, la crescita avviene anche attraverso questo tipo di vittorie. Il secondo tempo mi lascia ben sperare".
MILAN-EMPOLI 3-0 TABELLINO
MILAN (4-3-3): Donnarumma; Conti, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Bakayoko (35' st Biglia), Paquetà (24' st Borini), Castillejo, Piatek (24' st Cutrone), Calhanoglu. A disp.: A. Donnarumma, Plizzari, Abate, Calabria, Laxalt, Strinic, Bertolacci, Mauri, Montolivo. All.: Gattuso.
EMPOLI (3-5-2): Dragowski; Veseli, Silvestre, Dell’Orco; Di Lorenzo, Acquah (21' st Ucan), Bennacer, Krunic, Pasqual (29' st Pajac); Caputo, Farias (21' st La Gumina). A disp.: Perucchini, Provedel, Rasmussen, Diks, Maietta, Nikolau, Brighi, Capezzi, Traoré, Oberlin. All.: Iachini.
ARBITRO: Giacomelli di Trieste.
MARCATORI: 4' st Piatek (M), 6' st Kessie (M), 22' st Castillejo (M) 33' st Borini (M).
NOTE: Ammoniti: Di Lorenzo (E); Calhanoglu (M). Recupero: 2' pt, 4' st.