Milan, Raiola: "Mirabelli usa Donnarumma contro di me. Gigio non c'entra niente"
Milan, Donnarumma: "Mai detto di aver subito violenza morale"
Milan, Raiola: "Mirabelli usa Donnarumma contro di me. Gigio non c'entra niente"
"Prendo atto di quello che dice Mirabelli su di me e contro di me, dopotutto siamo in un paese democratico e può dire quello che pensa. Mirabelli ha un problema personale contro di me e usa Gigio Donnarumma per attaccarmi. Ma io non ne farò un circo mediatico e, ancor di più, non voglio che questo venga fatto sulla pelle di Gigio. Risponderò a Mirabelli nei luoghi appropriati e al momento giusto. Gigio non c’entra niente e non ha fatto niente di male e quindi non è giusto strumentalizzarlo per fare guerra a me. Anche perché è evidente a tutti che il problema del Milan non è Gigio, né tantomeno Antonio. Stranamente poi né Mirabelli, né la società hanno commentato lo striscione che è apparso ieri allo stadio. Noi non abbiamo mai imposto al Milan di prendere Antonio. E’ stata una scelta tecnica di Mirabelli che ora dovrebbe quanto meno difendere. Vi voglio ricordare che questa estate c’erano offerte economiche e professionali per Gigio che nessun calciatore avrebbe mai rifiutato. Ma Gigio e la sua famiglia hanno fatto una scelta con il cuore. E io ho rispettato tale scelta. Il mio interesse oggi è solo che Gigio venga lasciato tranquillo e solo così potrà fare il suo meglio. Questa dovrebbe essere anche la priorità del ds del Milan. E se non è così, dovrebbe essere la priorità della proprietà del Milan o di chi la rappresenta. A Mirabelli oggi fanno comodo queste polemiche perché tolgono l’attenzione dal vero problema del Milan: il suo progetto tecnico. Io non ho nulla contro il Milan, anzi ci tengo al Milan e vorrei avesse successo. Vi ricordo che ho 4 giocatori in prima squadra e ho interesse che i miei assistiti raggiungano risultati importanti. Ma non è solo questo, penso anche che per il calcio italiano sia importante che il Milan torni ad essere protagonista in Italia e a livello internazionale. Ora è arrivato Gattuso che è una persona per la quale ho molta simpatia e rispetto e a cui auguro tutto il bene possibile. Ho letto tante cose false e assurde che non ha neppure senso commentare o smentire. Delle questioni dei contratti dei miei assistiti non ho mai parlato in pubblico e non lo farò ora. Ho stabilito da tempo una linea aperta di colloquio cortese e professionale con il dott. Fassone che ho incontrato anche di recente. Se ci fossero dei problemi e se fosse necessario mi troverò con il dott. Fassone e cercheremo delle soluzioni. Ma questo non solo per Gigio o Antonio, anche per qualsiasi altro mio giocatore".
Milan, Donnarumma: "Mai detto di aver subito violenza morale"
"E' stata una brutta serata e non me l'aspettavo. Non ho mai detto né scritto di aver subito violenza morale quando ho firmato il contratto. Nonostante tutto guardo avanti e testa alla prossima partita... Forza Milan!",il messaggio di Gianluigi Donnarumma su Instagram.
Donnarumma, Curva Sud Milan: "Gigio lascia Raiola". E Mirabelli-Mino...
“La contestazione contro Donnarumma? Va avanti da 6-7 mesi questa vicenda. Noi a giugno avevamo esposto uno striscione, per far caprie che volevamo chiarezza perché così non si può andare avanti. Donnarumma in questi mesi non si è mai esposto e si è appoggiato al suo procuratore". Così uno dei capi ultras del Milan Giancarlo Capelli intervenuto , in diretta a '4-4-2' sul sito www.sportmediaset.it. "Ora in questi giorni sono uscite cose che non fanno bene a nessuno e chi le subisce è la squadra ma anche noi tifosi di conseguenza. Noi vogliamo chiarezza - ha aggiunto Giancarlo Capelli - siamo stufi di questa situazione". "Dice di amare il Milan e che è attaccato al Milan, ha fatto dei gesti anche l’anno scorso a Torino ma ora noi vogliamo chiarezza - ha ribadito Capelli - deve prendere delle decisioni nette. Ieri c’era la famiglia allo stadio che so che è contraria a Raiola. Ieri sera c’è stato questo sfogo perché siamo arrivati al culmine". I tifosi intanto chiedono che si stacchi da Raiola. "Questa è la prima cosa, perché mi risulta che sia sempre il procuratore a parlare. E se la famiglia dice che queste cose non sono vere - ha detto l'ultrà - deve prendere delle decisioni, perché se no è una presa in giro. Lui ha dei problemi familiari al momento e questo ci dispiace, facciamo gli auguri alla famiglia. Però bisogna arrivare al dunque di questa vicenda". La posizione della curva rispetto alla società nei confronti di questa situazione. "Siamo d’accordo con quello che ha dichiarato dalla società. Ora è Donnarumma che deve prendere la sua decisione. Però ora basta chiacchiere, servono i fatti", ha dichiarato. La contestazione potrebbe proseguire anche nei prossimi match. "Noi ieri abbiamo messo lo striscione e poi la contestazione è venuta spontanea - ha dichiarato Capelli - anche la tribuna ha fischiato ogni volta che toccava il pallone. Ci troveremo ancora in questi giorni e ne parleremo. Ma vogliamo prima capire come andrà a finire questa cosa. Sta sempre a come si comporta il giocatore". Infine sulla posizione nei confronti degli altri rossoneri assistiti da Raiola. "Qui è solo Donnarumma che ha fatto questa richiesta di un ingaggio pazzesco, non gli altri. Ora guardiamo lui, se gli altri faranno qualcosa valuteremo“, ha concluso Capelli.
Milan-Verona, fischi e insulti a Donnarumma. Duro striscione della Curva
Fischi e insulti a San Siro per Gigio Donnarumma prima di Milan-Verona. Gli ultras rossoneri espongono uno striscione durissimo: "Violenza morale 6 milioni all'anno e l'ingaggio di un fratello parassita? Ora vattene la pazienza è finita!".
Milan, Donnarumma scoppia in lacrime, Bonucci lo rincuora
Negli spogliatoi Donnarumma è scoppiato in lacrime - al termine del riscaldamento pre partita - e capitan Bonucci e andato ad abbracciarlo e a rincuorarlo.
Milan caso Donnarumma, Mirabelli: "Non tutte le colpe sono di Gigio. Noi sappiamo da dove viene il male. Non ci facciamo prendere per il collo"
"Non abbiamo bisogno di vendere nessuno. Se qualche giocatore vuole essere ceduto deve dircelo, ma dev'essere accontentata la società". Il ds rossonero Massimiliano Mirabelli sul caso Donnarumma. Quindi aggiunge che "Gigio Donnarumma è un ragazzo eccezionale, non ha mai espresso la volontà di andare via. Tuteleremo sempre il Milan". Poi manda un messaggio chiaro. "Non tutte le colpe sono di Gigio Donnarumma. Purtroppo sappiamo da dove viene il male, speriamo nei prossimi mesi di risolvere il problema. Gigio dovrà venire a supplicarci di mandarlo via. Semmai dovesse succedere, qualsiasi squadra arrivi detteremo noi le condizioni. Non ci facciamo prendere per il collo da nessuno. Io credo che un giorno si accorgerà dove sta il bene e dove sta il male". E ancora a Milan Tv: "Noi possiamo parlare direttamente con Gigio, ma fino a un certo punto. C'è qualche signore che sta diventando più showman che altro. Noi ci ridiamo sopra, ma non gliela faremo passare". Mirabelli sottolinea: "Gigio non ha mai espresso la volontà di andare via, se no non avrebbe mai rinnovato fino al 2021. Certamente c'è qualche signore che magari sta provando a organizzare qualcosa ad arte, ma noi tuteleremo il Milan in ogni sede. Mi dispiace per i fischi dei tifosi verso Donnarumma. Quello che posso chiedere loro è di fischiare i nostri avversari, non i nostri giocatori. È vero che Donnarumma è un ragazzo maggiorenne, ma è molto giovane. Non tutte le colpe sono sue. Noi lo tuteleremo sempre, è un nostro patrimonio. Sappiamo da dove viene il male, e speriamo nei prossimi mesi di risolvere il problema. Non ho nessun incontro in programma con Raiola. Abbiamo rinnovato pochi mesi fa, quindi non c'è niente da dire".
MILAN, GATTUSO: "DONNARUMMA PASSA PER MOSTRO E NON SE LO MERITA"
"C'è grande rammarico da parte mia, si sta facendo passare un ragazzo così giovane come un mostro. Non se lo merita. Ha dei valori incredibili. Dobbiamo tutelare un ragazzo in grandissima difficoltà. Io rispetto i tifosi. Io vedo un ragazzo che si allena con grande professionalità e voglia. Non mi ha detto che vuole andarsene".
MILAN-VERONA 3-0 TABELLINO
MARCATORI: Suso al 22', Romagnoli al 30' p.t.; Cutrone al 10' s.t.
MILAN (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Montolivo (dal 21' s.t. Biglia), Bonaventura (dal 14' s.t. Antonelli); Suso (dal 14' s.t. Borini), André Silva, Cutrone. (A. Donnarumma, Guarnone, Gomez, Zapata, Abate, Musacchio, Paletta, Zanellato, Kalinic). All. Gattuso.
VERONA (4-4-2): Silvestri; Ferrari (dal 22' s.t. Felicioli), Heurtaux, Souprayen, Fares (dal 1' s.t. Verde); Romulo, B. Zuculini, Fossati, Bessa; Lee (dal 12' s.t. Valoti), Kean. (Coppola, Laner, F. Zuculini, Gonzalez, Calvano, Tupta, Bearzotti, Danzi, Pazzini,). All. Pecchia.
ARBITRO: Gavillucci di Latina.
NOTE: ammonito B. Zuculini (V) per gioco scorretto.
COPPA ITALIA- MILAN-VERONA, GATTUSO; "DERBY CON L'INTER IL 27 DICEMBRE? OCCORRE PARTITA PERFETTA"
"Incontreremo una squadra forte, che ha 16 punti più di noi in campionato. Dobbiamo giocare una partita perfetta per passare il turno. Sarà difficile", le parole di Gennaro Gattuso dopo il 3-0 di Milan-Verona che porta i rossoneri ai quarti di Coppa Italia che si giocheranno il 27 dicembre nel derby contro l'Inter. "La Champions? Ad oggi è un miraggio. Dobbiamo pensare partita per partita, poi vedremo. Le vittorie ti fanno lavorare meglio in settimana. I punti sono tanti, vedremo alla fine dove arriveremo".