Milan, Scaroni: "Decisione Uefa entro fine anno. Stadio e sponsor..."
MILAN, SCARONI SULLE SPONSORIZZAZIONI: "CI SONO DUE MONTAGNE DA SCALARE"
Milan, Scaroni: "Entro fine anno la decisione dell'Uefa, difficilmente saremo assolti" - AC MILAN NEWS
Giornata importante in casa Milan, con l'Assemblea dei soci del club rossonero. All'ordine del giorno, l'approvazione del bilancio al 30 giugno 2018. Registrato un passivo di 126 milioni di euro, numeri record in negativo. Al termine, ha preso parola il presidente Paolo Scaroni: "La societa' ha perso piu' di un terzo del capitale. Tuttavia, tenuto conto che nei mesi di agosto e settembre sono stati effettuati versamenti da 170,5 milioni, si propone di ripianare la perdita d'esercizio come segue: per euro 39,5 milioni mediante l'utilizzo delle riserve. Per la parte residua, utilizzando i versamenti estivi. La societa' ha chiesto e ha acquisito dal socio Rossoneri Sport di utilizzare un massimo di 96 milioni in futuro, aumento di capitale effettuati dal socio di maggioranza. Il tutto al fine di ripianare la perdita. In data odierna, il socio Rossoneri Sport ha fatto pervenire un'ulteriore lettera che ha confermato il consenso gia' espresso dell'utilizzo di 96 milioni per la copertura perdite".
Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha fatto il punto anche sulla situazione Uefa, con il Milan sempre in attesa del verdetto in merito al mancato rispetto delle norme del Fair Play Finanziario: "Abbiamo accantonato 18 milioni che e' uno stanziamento prudenziale. Come sapete siamo stati graziati dall'esclusione dall'Europa League, ma la partita non e' finita. Il nostro caso e' stato rimandato alla Camera Giudicante che ci deve dare una pena commisurata alle nostre trasgressioni. La decisione dovrebbe arrivare entro la fine dell'anno. Sicuramente non saremo assolti, perche' e' difficile che la stessa corte che ci ha condannato, cambi idea. Abbiamo qualche piccolo stanziamento minore. In attesa della camera giudicante, la Uefa puo' e attua la sospensione dei premi. I giudici che ci hanno condannato, in attesa della sentenza, hanno momentaneamente sospeso i ricavi che ci spetterebbero dall'Europa League. I ricavi di questa sera (Milan-Betis di Europa League, ndr) non possiamo metterli a bilancio, perche' siamo in attesa della sentenza Uefa. Sono soldi in garanzia. Sono stati trattenuti 2,5 milioni di euro".
MILAN, SCARONI SULLO STADIO ROSSONERO - AC MILAN NEWS
Paolo Scaroni ha toccato anche il tema stadio, vecchio pallino del club e idea sempre pronta per essere rilanciata. "Certamente disporre di uno stadio moderno ed efficiente e' fondamentale per quei ricavi che mancano anche al Milan. - ha spiegato il presidente Scaroni -. Abbiamo preso in mano questo problema come una delle priorita'. Ci sono tante ipotesi al vaglio, ivi inclusa la condivisione di San Siro con l'Inter. Diminuisce i gradi di liberta', fissando questo obiettivo come prioritario. Mi piacerebbe, per la fine di quest'anno, aver preso una decisione definitiva". Entro fine anno dunque i nodi Uefa e stadio verranno sciolti, in attesa che il campo dia conferme e non ulteriori dubbi.
MILAN, SCARONI SULLE SPONSORIZZAZIONI: "CI SONO DUE MONTAGNE DA SCALARE"
"Ci sono due montagne da scalare"Nel corso dell’assemblea dei soci svoltasi a Casa Milan, il presidente Paolo Scaroni, tra le altre cose, ha parlato anche delle sponsorizzazioni: "Non ho grandi novità da comunicarvi. Non ci sono né grandi ingressi né grandi uscite. È un tema fondamentale per la crescita del Milan. Ci sono due montagne da scalare. Da un lato vogliamo sponsor, merchandising e dell’altra i risultati sportivi. Se quest’ultimi sono deludenti, anche gli sponsor non arrivano. Noi fatturiamo quello che fatturavamo nel 2003, 15 anni fa. Il tema dei ricavi è vitale e ci sto dedicando tutta l’attenzione"
Milan, Scaroni apre alla Cina: "Ripartiamo in modo diverso"
"Noi consideriamo la Cina un mercato fondamentale. Non vogliamo buttar via l’acqua sporca con il bambino. Quello che abbiamo fatto in Cina fino ad ora rischia di darci una cattiva reputazione. Abbiamo deciso di essere presenti in Cina. Abbiamo spostato la sede da Pechino a Shanghai e ripartendo di nuovo, per dare un segno di discontinuità. Il mercato cinese per noi è fondamentale. Cina si, ma in modo diverso".
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