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Mondiali 2018: Brasile campione in finale sulla Germania. Goldman Sachs report
MONDIALI RUSSIA 2018 - Flop di Spagna e Argentina. Il report by Goldman Sachs
Mondiali 2018: Brasile campione in finale sulla Germania. Goldman Sachs report
Il Brasile vincerà per la sesta volta il Campionato Mondiale di Calcio – battendo la Germania durante la finale del 15 luglio. Una vendetta a distanza dell'umiliazione patita 4 anni dalla Seleçao in casa propria (7-1 la drammatica semifinale per la squadra teutonica che poi trionfò in finale sull'Argentina di Messi). Lo dice un report by Goldman Sachs sui Mondiali di Russia 2018 che si apriranno giovedì 14 giugno con la partita inaugurale tra i padroni di casa e l'Arabia Saudita.
MONDIALI RUSSIA 2018 - LA FRANCIA HA PIU' POSSIBILITA' DI VINCERE LA COPPA DEL MONDO DELLA GERMANIA. Il report by Goldman Sachs
La Francia ha più probabilità rispetto alla Germania di vincere la Coppa del Mondo. Ma la (poca) fortuna che la Francia ha avuto nel sorteggio ha fatto sì che si scontrerà con il Brasile nella semifinale e potrebbe non essere abbastanza forte da battere la Seleção;
MONDIALI RUSSIA 2018 - Germania favorita sull'Inghilterra. Il report by Goldman Sachs
Coloro che hanno intenzione di smentire le dichiarazioni di Gary Lineker, secondo cui “Il calcio è uno sport semplice: 22 ragazzi rincorrono un pallone per 90 minuti e, alla fine, la Germania vince”, resteranno delusi: secondo le stime, la Germania è data per favorita rispetto all'Inghilterra nei quarti di finale del 7 luglio;
MONDIALI RUSSIA 2018 - Flop di Spagna e Argentina. Il report by Goldman Sachs
Spagna e Argentina dovrebbero registrare una performance inferiore alla media, perdendo rispettivamente contro Francia e Portogallo nei quarti di finale;
Clicca qui per il report di Goldman Sachs sui mondiali di Russia 2018
MONDIALI RUSSIA 2018 - Russia fuori alla fase a gironi. Il report by Goldman Sachs
Nonostante il tradizionale incoraggiamento che deriva dal fatto di essere il paese che ospita l’evento, la Russia non riuscirà a superare la fase a gironi.
Mondiali Russia 2018: quanta Serie A sarà in campo in Russia - Nessun allenatore italiano
Tra pochi giorni si alzera' il sipario sul Mondiale di calcio in Russia, la prima - dopo sessant'anni - senza l'Italia. Arbitri a parte, non ci sara' nessun rappresentante italiano in campo e nemmeno in panchina: nessuna delle 32 selezioni e' infatti guidata da un allenatore italiano. L'unico modo per trovare un po' di Italia ai Mondiali, quindi, e' osservare i giocatori che militano del nostro campionato.
Mondiali Russia 2018: quanta Serie A sarà in campo in Russia - 59 giocatori del campionato italiano
Quanta Serie A ci sara' quindi nelle rose delle 32 nazioni finaliste? Stando alle convocazioni diramate il 4 giugno, saranno 59 i calciatori attualmente tesserati in squadre di A che prenderanno parte alla rassegna iridata di Russia. La nazione piu' ricca di giocatori di A e' la Polonia, con 7 uomini. Sei gli "italiani" per la Croazia, mentre seguono a 5 Argentina, Uruguay e Svizzera. Il club piu' rappresentato di A sara' la Juventus, che nonostante l'assenza degli italiani avra' ben 11 calciatori nelle liste dei ct delle 32 finaliste. Seguono Sampdoria e Napoli a quota 6. Fino a pochi giorni fa c'era nella lista anche un giocatore che milita nella nostra Serie B, ovvero il polacco Pawel Dawidowicz del Palermo (in prestito dal Benfica), che pero' e' stato escluso dall'ultimissima selezione compiuta dal ct polacco Adam Nawalka. - Il Mondiale che non vedra' ai nastri di partenza l'Italia sara' un torneo con numerosi giocatori provenienti dalla Serie A. In assoluto, delle ultime sei edizioni a 32 squadre, Russia 2018 e' il torneo con piu' "italiani" se si eccettua il 2014. L'assenza dell'Italia fa si' che il Mondiale 2018 sia quello degli ultimi 6 con meno calciatori di Serie A, ma per soli due calciatori di differenza rispetto a Germania 2006, dove - italiani di Lippi inclusi - i militanti in A erano 61, cioe' due in piu' di Russia 2018 senza Italia. Per cui soltanto 35 componenti delle restanti 31 nazioni di Germania 2006 militavano in A. Fra loro pero' c'erano diversi campioni. Solo per citare i piu' celebri: Shevchenko, Nedved, Kaka', Adriano, Ibrahimovic, e la lista potrebbe continuare. Ma come si colloca la Serie A nel panorama internazionale? Da quando i Mondiali ospitano 32 squadre finaliste (1998) i campionati piu' rappresentati nella rassegna iridata sono stati Inghilterra, Spagna, Germania, Francia e Italia. Con una piccola eccezione: nel 1998 in Francia la J League giapponese contava 30 giocatori contro i 29 del campionato francese, ma nelle edizioni successive il trend si e' consolidato, con i cinque campionati a trainare tutti gli altri. I numeri indicano in modo inequivocabile che la Premier League e' il campionato con piu' convocati. Sin dal 1998 almeno 100 giocatori sono tesserati in squadre d'Oltremanica. Il 2018 segna il nuovo record, con ben 129 calciatori provenienti dalla Premier (e dalla Championship, la Serie B inglese). L'Italia e' sempre stata seconda o terza federazione per tesserati convocati ai Mondiali.
Mondiali Russia 2018 - Serie A solo quarto campionato come presenze
Quest'anno la clamorosa mancata qualificazione dell'Italia la fa scivolare al quarto posto, davanti solo alla Ligue 1 francese. Inoltre, queste cifre ci dicono che nel corso degli anni la presenza al Mondiale di calciatori stranieri militanti in Serie A e' aumentata. Possiamo leggere questo dato come un segnale incoraggiante sulla qualita' del nostro torneo? Difficile dirlo. Se pensiamo alle finali scorse, notiamo come la Serie A fosse piu' presente e anche piu' decisiva. Limitandosi ai Mondiali di cui abbiamo parlato nella nostra analisi, nella finale Francia-Brasile 3-0 del 1998 erano in campo 10 giocatori di A su 27, e due dei tre gol dei transalpini gol li segno' lo juventino Zinedine Zidane, e un altro juventino, Didier Deschamps, sollevo' la Coppa allo Stade de France in qualita' di capitano della Francia. Allo stesso tempo la grande stella del Brasile giunto secondo era l'interista Ronaldo, che fu uno dei protagonisti assoluti del torneo. Nel 2002 il romanista Cafu' sollevo' la Coppa a Yokohama e sempre Ronaldo, che era ancora dell'Inter, segno' la doppietta decisiva che consegno' il quinto alloro mondiale al Brasile. Nella finale del 2006 17 calciatori su 28 impiegati erano militanti in A: oltre ai 14 italiani c'erano anche tre francesi (gli juventini Thuram, Trezeguet e Vieira).
Mondiali Russia 2018: Premier League doppia la serie A come presenze
Nel 2018, a livello numerico la Serie A e' quasi doppiata dalla Premier League inglese e come dicevamo solo la Ligue 1 e' meno rappresentata ai prossimi Mondiali del nostro principale torneo. Allo stesso tempo, il contingente della Serie A soffre l'assenza di almeno una ventina di azzurri che hanno mancato la qualificazione, altrimenti il distacco sarebbe stato paragonabile a quello che divide campionato inglese e Liga spagnola. La quantita' dei giocatori presenti al Mondiale e' solo un modo di mettere a confronto i vari tornei nazionali. Un altro modo per paragonarli e' anche andare a vedere le valutazioni economiche delle squadre e dei calciatori che militano nei vari campionati. Pochi giorni fa il CIES Football Observatory ha pubblicato uno studio nel quale sono elencati i 100 giocatori piu' "costosi" al mondo. Il valore ottenuto non deve essere ritenuto quello di vendita di un calciatore sul calciomercato: il CIES ha soltanto stabilito il presunto valore economico dei giocatori cercando di fissarlo con un algoritmo capace di tener conto di alcuni parametri quali eta', statistiche sportive e dati economici. Questi 100 giocatori militano tutti tra i cinque campionati di cui stiamo parlando, ovvero Premier, Liga, Serie A, Ligue 1 e Bundesliga. Di questi 100 atleti 46 giocano in Inghilterra, 21 in Spagna, 17 in Italia, 9 in Francia e 7 in Germania. Il giocatore che vale di piu', stando al CIES, e' l'inglese Harry Kane, il cui valore va oltre i 200 milioni.
Mondiali Russia 2018 - ecco I giocatori più cari
Se poi di ogni campionato stiliamo l'elenco dei cinque giocatori che valgono di piu' in ogni singolo torneo e ne sommiamo il valore di mercato otteniamo il grafico sottostante. La top five della Premier (Kane, Salah, Dele Alli, De Bruyne, Lukaku) vale in totale 874,10 milioni di euro contro la top five della Liga (Messi, Griezmann, Coutinho, Suarez, Umtiti: fra loro manca Cristiano Ronaldo, ma l'algoritmo lo penalizza per via dell'eta') che ne vale 735,20. Terzo posto per la Ligue 1 francese trascinata da Neymar, che con Mbappe', Thauvin, Cavani e Depay vale secondo CIES quasi 616 milioni. Quarto posto per la Serie A: Dybala, Higuain, Insigne, Icardi e Immobile arrivano a valere 555,40 milioni. Ultimo posto per la Bundesliga, il cui quintetto (Lewandowski, Werner, Kimmich, Upamecano e Sule) vale 382,50 milioni. Allargando lo sguardo a tutti i calciatori dei cinque campionati notiamo che la Premier si conferma il campionato le cui rose, sommate, valgono di piu'. Il grafico non si limita a fornire la situazione attuale, ma si spinge indietro fino al 2006 grazie ai dati storici offerti in questo caso dal sito specializzato Transfermarkt. Secondo questa fonte, se teniamo conto di tutti i calciatori tesserati e non solo dei big, la Premier e' anche qui ampiamente - e da almeno dodici anni - il campionato con i giocatori che valgono di piu'. La Liga e' ormai stabile al secondo posto, mentre la Serie A e' al terzo posto ma e' insidiata dalla Bundesliga (che inoltre e' un campionato a 18 squadre contro le 20 del nostro torneo), mentre la Ligue 1 in questa classifica e' ultima. Tuttavia il torneo francese appare in crescita, trainato dai grandi investimenti degli emiri del Paris Saint-Germain