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Nedved conferma Pirlo alla Juventus. Su Ronaldo, Dybala e Allegri......
Nedved parla del futuro di Pirlo e Ronaldo alla Juventus, ma non solo. Su Allegri, Dybala, Sarri, Marotta... Le parole del dirigente della Juve
Nedved conferma Pirlo alla Juventus. Su Ronaldo, Dybala e Allegri......
Pavel Nedved assicura che Andrea Pirlo resterà l'allenatore della Juventus (allontanando le voci di mercato su un addio del Maestro in caso di finale stagione flop e con Allegri e Zidane in corsa per la panchina della Signora) e che Cristiano Ronaldo vestirà la maglietta bianconera anche la prossima stagione (mentre il Real Madrid sembra aver chiuso il colpo Haaland e allontanato l'idea di un ritorno da parte di CR7). Su Paulo Dybala, Massimiliano Allegri, Sarri, Marotta e Antonio Conte... L'Intervista di Pavel Nedved a Pierluigi Pardo in onda su Dazn dal 24 marzo
NEDVED: PIRLO RESTERA' ALLENATORE DELLA JUVENTUS
"Pirlo è e sarà l’allenatore della Juventus, al 100% - ha spiegato Pavel Nedved - Abbiamo sposato un progetto con Andrea, sapendo delle difficoltà che ci sarebbero state. Volevamo fare qualcosa in più ma non ci siamo riusciti, le difficoltà erano previste. Abbiamo un allenatore nuovo con a disposizione una rosa molto ringiovanita. Siamo molto tranquilli, sulla via che volevamo e manteniamo questa strada. Ha tutto per diventare un grandissimo allenatore, anche perchè “grandissimo” lo diventi dopo dieci, quindici, venti anni di lavoro in cui tutti riconoscono la tua grandezza per quello che hai vinto. Fare delle promesse, dopo sei mesi, è difficile”.
NEDVED: RONALDO RESTA ALLA JUVENTUS, HA CONTRATTO SINO AL 2022
"Ronaldo per me non si tocca, ha un contratto fino al 30 giugno 2022 e rimarrà - le parole di Pavel Nedved sul futuro di CR7 alla Juventus - Poi quello che succederà dopo si vedrà. Cristiano sia a livello tecnico che di immagine ci ha dato uno slancio verso l’olimpo del calcio. Sul livello tecnico, non si può dire nulla. Ha segnato più di 100 goal in 120 partite, ci ha trascinato in Champions, possiamo criticarlo perché tutti noi siamo criticabili e dobbiamo accettare le critiche quando sbagliamo. Ma mettere in dubbio i suoi numeri e quello che dimostra in ogni partita, per me, non è giusto. E’ un ragazzo molto semplice, anche se da fuori non sembra. I bambini studieranno il suo corpo e la sua carriera: il prototipo di un giocatore moderno che con un talento immenso e con tantissimo lavoro ha raggiunto degli obiettivi incredibili".
JUVENTUS, NEDVED SU DYBALA
Pavel Nedved parla di Dybala. La Joya è fuori da quasi tre mesi per infortunio, assenza che la Juventus ha sentito tantissimo. "Ci è mancato, credo che quest’anno non abbia disputato più di 800 minuti con noi: sono pochissimi. La sua presenza ci garantirebbe varianti offensive e reti che ovviamente ci sono mancate fin qui. Ha un contratto di un altro anno, su cui non ho altro da aggiungere a quello che hanno detto il direttore Paratici e il presidente Agnelli. Ovvio, alla Juve tutti i giocatori vengono sempre valutati e si valutano tutte le possibilità di mercato, è normale che sia così".
NEDVED SU MASSIMILIANO ALLEGRI: 'HA FATTO LA STORIA DELLA JUVENTUS'
"Mi hanno fatto piacere le parole di Max - ha spiegato Pavel Nedved - Lui ha vissuto con noi anni bellissimi, abbiamo condiviso soprattutto delle gioie, lui ha fatto la storia della Juve. Credo che la nostra separazione sia arrivata in modo naturale e per questo non c’è alcun pentimento".
NEDVED SU MAURIZIO SARRI
“Maurizio Sarri è un grandissimo professionista e un grandissimo allenatore. Il feeling è stato buono, non ci sono state le premesse per continuare a lavorare tutti insieme. Ma, anche qui, tutto è stato condiviso”.
NEDVED SU ANTONIO CONTE E GIUSEPPE MAROTTA
“La rivalità c’è e ci sta sempre ma deve rimanere tale, in amicizia. Non ho nessun messaggio per Antonio. Conte è stato preso dall’Inter per vincere e lui lo sa fare. Adesso è dieci punti avanti e ha l’obbligo di vincere, lo sa anche lui. Se sta costruendo come ha fatto alla Juve? Può essere, anche perché è con Beppe Marotta e so come lavorano loro due insieme. Anzi, ho saputo che è guarito: sono molto contento per lui. Marotta per tutti noi è stato un grandissimo maestro. Siamo contenti per loro”.