Sport
Parigi 2024: Martinenghi, oro olimpico leggendario. Scherma flop, Errigo quasi in lacrime: "Fuori per errore arbitrale"
Olimpiadi Parigi 2024, tiro a segno con due medaglie: argento Maldini e bronzo Monna. Boxe, ira Italia per il verdetto su Mouhiidine
Parigi 2024: Martinenghi, 'oro incredibile, ho colto l'attimo'
"Non so cosa dire, viviamo per questi momenti, ce lo meritiamo, non ho parole per descrivere l'emozione in questo momento. Vorrei dire tante cose ma un sorriso racchiude tante cose da raccontare. Oggi c'era chi credeva più di me che io stesso. Ringrazio il mio allenatore, abbiamo passato tantissime cose insieme, alla fine arrivare dopo un anno difficile con un oro al collo è incredibile", le parole di Niccolò Martinenghi ai microfoni della Rai dopo l'oro conquistato nei 100 rana ai Giochi di Parigi 2024. "Ho dimostrato che non conta il tempo o come stai, ma saper cogliere l'attimo. Questo oro è per tutti: la mia ragazza, la mia famiglia e miei tifosi. L'oro è la ciliegina sulla torta che mi mancava. Ora posso dire di aver vinto anche un'Olimpiade", ha proseguito l'azzurro. "Oggi rispetto a tre anni fa, con il bronzo, il podio me lo sono goduto appieno. E' stato incredibile e mi darà una forte mano ad arrivare alla fine di questi Giochi. Sono stato al posto giusto, al momento giusto", ha aggiunto l'azzurro che ha conquistato l'oro nei 100 rana 24 anni dopo Domenico Fioravanti che vinse oro a Sydney 2000 nei 100 e nei 200 rana. "Ringrazio Domenico che mi ha scritto per questo oro".
Parigi 2024, Martinenghi oro 100 rana: primo trionfo Italia
Il primo oro dell’Italia alle Olimpiadi di Parigi 2024 lo ha portato il nuoto grazie ad un immenso Niccolo’ Martinenghi. L’azzurro è il nuovo campione olimpico dei 100 rana (24 anni dopo il trionfo di Domenico Fioravanti). ‘Tete’ ha toccato in 59”03 precedendo il britannico Adam Peaty (59”05) e l’americano Nic Fink (59”05).
Dal bronzo di Tokyo sono trascorsi tre anni e in nessuna delle gare internazionali più importanti, Martinenghi era sceso dal podio. Due anni fa a Budapest era salito sul tetto del mondo, ora ha scalato l’Olimpo. Nelle acque de ‘La Defense Arena’ di Parigi, l’azzurro è stato autore di una prestazione eccezionale con una rimonta da vero fenomeno. Al tocco dopo 100 metri, ‘Tete’ come viene soprannominato, è stato il primo di tutti e si è lasciato alle spalle altri due grandi campioni come Peaty e Fink. Niccolo’, 24 anni di Varese, portacolori del Circolo Canottieri Aniene, sarà ricordato per essere stata la prima medaglia d’oro dell’Italia Team ai Giochi di Parigi. A livello olimpico Martinenghi aveva conquistato due bronzi, quello di Tokyo 2020 e quello, sempre nella capitale giapponese, nella 4x100 misti.
Parigi 2024: nuoto, Ceccon in finale 100 dorso (col secondo tempo)
Thomas Ceccon, primatista mondiale dei 100 dorso, si qualifica per la finale di domani alla Defense Arena per una medaglia ai Giochi di Parigi 2024. L'azzurro ha vinto la sua semifinale in 52"58, ma viene superato nel crono dal cinese Jiayu Xu che chiude la sua in 52"02.
Parigi 2024: nuoto, Pilato in finale 100 rana femminili, Angiolini out
Benedetta Pilato stacca il pass per la finale dei 100 rana femminili ai Giochi di Parigi 2024. Alla Defense Arena l'azzurra chiude al terzo posto la sua gara, con il settimo crono complessivo in 1'06"12. Peccato per Lisa Angiolini, che è la prima esclusa con il n ono tempo. Miglior crono della sudafricana Tatjana Smith in 1'05"00.
Parigi 2024: nuoto, Razzetti quinto nei 400 misti, oro a Marchand
Alberto Razzetti ha chiuso in quinta posizione la gara dei 400 misti ai Giochi di Parigi 2024 con il tempo di 4.09.38. L'oro è andato ad un impressionante francese Leon Marchand in 4.02.95, argento al giapponese Tomoyuki Matsushita in 4.08.62 e bronzo allo statunitense Carson Foster in 4.08.66.
Parigi 2024: scherma, Volpi ko e bronzo a canadese Harvey
Neanche Alice Volpi è riuscita a portare a casa una medaglia, in una giornata nera per la scherma azzurra dopo le delusioni di Arianna Errigo e Martina Favaretto ko ai quarti. Volpi, campione del mondo in carica, ha perso la finale per la medaglia di bronzo del fioretto, che è andata alla canadese Eleanor Harvey 15-12. Sul 12-10 l'azzurra ha chiesto anche l'intervento del medico per un problema fisico. In semifinale aveva perso contro la statunitense Lee Kiefer per 15-10.
LEGGI ANCHE - Parigi 2024, furia Italia contro gli arbitri: scoppia la bufera, dal judo a boxe e scherma. I casi. Errigo quasi in lacrime: "Fuori per un errore arbitrale, delusione fortissima"
Parigi 2024: tennis, Musetti passa il turno, Monfils sconfitto in 2 set
Lorenzo Musetti a poche ore dalla finale giocata a Umago vola a Parigi e conquista il secondo turno del torneo di tennis olimpico sulla terra rossa del Roland Garros (dove andrà di scena la sfida tra Novak Djokovic e Rafa Nadal). L'azzurro ha superato in due set il francese Gael Monfils con il punteggio di 6-1 6-4 in poco più di un'ora e mezzo di gioco.
Parigi 2024: tennis, anche Arnaldi avanti, Fils ko
Anche Matteo Arnaldi supera il primo turno del singolare maschile di tennis ai Giochi di Parigi 2024 dopo Musetti e Vavassori. Sulla terra rossa del Roland Garros, il 23enne ligure, numero 40 del mondo, si è imposto sul francese Arthur Fils, 20 del ranking Atp in due set con il punteggio di 6-4, 7-6 (9-7). Ora l'azzurro se la vedrà con il vincente del match tra Raonic e Koepfer. Si ferma, invece, Luciano Darderi battuto all'esordio, dallo statunitense Tommy Paul, testa di serie numero 9, 6-3, 6-4.
Parigi 2024: volley, buona la prima per le azzurre, Rep. Dominicana ko in 4 set
Parte bene l'Italvolley femminile di Julio Velasco: Paola Egonu e compagne battono la repubblica Dominicana in 4 set, con il secondo che ha visto un momentaneo appannamento delle azzurre. Punteggio finale 25-19, 24-26, 25-21, 25-18. Prossima gara il primo agosto contro l'Olanda da teste di serie numero 1 del girone, a caccia dei quarti di finale.
Parigi 2024: Velasco, 'partita sofferta che ci servirà, ora testa all'Olanda'
“Sarà una partita che ci servirà molto, innanzitutto, come ovvio, per i tre punti, ma poi per come è maturata, soprattutto dopo aver perso quel secondo set dopo essere stati in vantaggio. Le ragazze potevano innervosirsi e perdere un po’ il bandolo della matassa, invece sono state brave a rimanere concentrate e rimettere la partita nei binari giusti". Lo dice il ct della nazionale femminile di pallavolo, Julio Velasco, dopo la vittoria contro la repubblica Dominicana per 3-1. Ho effettuato anche dei cambi e credo che questo possa essere motivo di tranquillità per tutto il gruppo, il sapere di poter contare sulle proprie compagne è qualcosa di estremamente importante. A volte è importante vincere le partite soffrendo un po’, in questo modo abbiamo la possibilità di creare anticorpi". "Noi ad esempio abbiamo vinto la VNL soffrendo troppo poco e questo non è un bene. Il merito è tutto delle ragazze, brave ad andare avanti nonostante qualche errore di troppo un qualche fase. Ora dobbiamo pensare solo all’Olanda, il torneo va affrontato partita dopo partita".
Parigi 2024: tiro a segno, argento Maldini e bronzo Monna in pistola 10 mt
Altre due medaglie azzurre ai Giochi di Parigi 2024. Un argento e un bronzo nel tiro a segno specialità pistola 10 metri. Con il punteggio di 240.0 Federico Nilo Maldini si è piazzato alle spalle alla medaglia d'oro il cinese Xie Yu con 240.9. Terzo gradino del podio con 218.6, per Paolo Monna.
Parigi 2024: tiro a segno, Sollazzo in finale carabina 10 mt con terzo punteggio
Danilo Daniel Sollazzo si qualifica per la finale nella carabina 10m uomini di tiro a segno ai Giochi di Parigi 2024. L'azzurro si è classifica terzo al termine delle qualificazioni. Non ce l'ha fatta invece l'altro azzurro Edoardo Bonazzi, che termina la gara al 10° posto. Al poligono di Châteauroux Sollazzo è stato autore di una prestazione di altissimo spessore tecnico, conclusa con uno score di 631,4. Per il ventunenne azzurro c’è la terza posizione ma soprattutto la consapevolezza di poter recitare la parte del protagonista nell’ultimo atto di domani. Non è andato lontano dal colpo grosso anche Bonazzi, partito più in sordina rispetto al compagno, ma capace di una rimonta che dice tanto sulle sue qualità: per lui una decima posizione che vale tanto. Ha realizzato il miglior score della qualificazione, come da pronostico, il formidabile Sheng Lihao, autentico trascinatore della squadra cinese nella Mixed Team di ieri, davanti al sorprendente argentino Marcelo Julian Gutierrez. Per entrambi lo score di 631,7, appena tre decimi di punto in più di Sollazzo e non lontani dal record Olimpico di Yang Haoran, realizzato alle Olimpiadi di Tokyo.
“La costanza e la disciplina di questo ultimo biennio mi hanno portato a questo risultato ma non posso negare che un po’ di tensione l’ho avvertita”, ha detto Sollazzo. “Sono stanco ma contento. Le prossime 24 ore non saranno facili ma cercherò di gestirle nel migliore dei modi”. A Châteauroux si sono registrate le controprestazioni dell’indiano Sandeep Singh e del magiaro Istvan Peni, eliminati a sorpresa in questo primo scoglio del concorso di carabina dai 10 metri.
Parigi 2024: Di Donna, 'sono raggiante per le due medaglie, un tesoro per movimento'
Con il cuore ancora in subbuglio, dopo una finale da infarto, Roberto Di Donna oggi Ct della pistola azzurra si è voltato verso le tribune trovandosi di fronte Yifu Wang, al quale ha subito proposto una foto, quella che vedete qui sopra, per immortalare il momento. Wang è oggi presidente della federazione cinese e vicepresidente della Issf, ma nella storia del tiro e nella memoria degli sportivi resta colui che lottò fino all’ultimo colpo con “Dido” e all’ultimo colpo clamorosamente crollò. Dopo 28 anni da quella indimenticabile finale hardcore, strano scherzo della sorte, la situazione di Atlanta si è in qualche modo riproposta a Chateauroux, Italia versus Cina, e un ultimo colpo per decidere tutto. A differenza di quanto accadde a Di Donna, stavolta l’oro è cinese, ma la storica accoppiata da podio azzurra scatena solo gioia, nessun rimpianto. E proprio Roberto Di Donna, in questi momenti difficili da raccontare, sembra l’uomo più felice del mondo. “Sì, sono raggiante. Due medaglie olimpiche in una finale di tale livello costituiscono un tesoro per la nostra federazione e per tutto il movimento. Sapevamo di avere due atleti in grado di competere con chiunque, ma non mi osavo di sperare così tanto”. Solo apparentemente imperturbabile sul suo scranno di CT, Roberto Di Donna insieme a Mauro Badaracchi e agli altri tecnici dei finalisti ha subito notato come i due azzurri avessero approcciato la sfida decisiva nel modo migliore, e senza tentennamenti. “Da tecnico è la cosa che mi ha dato più soddisfazione, la loro solidità seppur al cospetto di avversari plurititolati e ricchi di esperienza. Invece Federico e Paolo sono riusciti a comandare il gioco da subito, e questo li ha aiutati a gestire la gara al meglio”. “Poi si sa - conclude Di Donna - conosciamo questa disciplina e la difficoltà degli ultimi colpi, quelli che fatalmente diventano i più pesanti. In quel frangente il cinese Xie ha avuto qualcosa in più dei nostri, ma direi che ciò non sposta di una virgola l’entusiasmante bilancio di questa finale. Sono sicuro che sarà un risultato in grado di dare morale a tutto il team, spingendoci a dare il massimo anche nelle altre competizioni, sperando di poter vivere altre emozioni così”.