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PENSIONI QUOTA 100, CONTE DICE STOP E LANCIA LA RIFORMA PENSIONI
PENSIONI QUOTA 100, QUOTA 102, QUOTA 41, APE, APE SOCIAL E OPZIONE DONNA. RIFORMA PENSIONI NOTIZIE
PENSIONI QUOTA 100, CONTE DICE STOP E LANCIA LA RIFORMA PENSIONI
QUOTA 100 PENSIONI "e' un progetto triennale ed era un progetto di riforma che suppliva a un disagio sociale che si era creato. Quello di persone che si sono viste allontanare di molti anni la finestra pensionistica. Scadra' l'anno prossimo come ricordato. Non e' all'ordine del giorno il rinnovo di QUOTA 100". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte partecipando al Festival dell'Economia. Il presidente del consiglio ritiene che serve una riforma pensioni. Una lista dei lavori usuranti al primo posto tra le proposte. Da qui alle voci su Quota 98, Quota 101 e Quota 41 (con penalizzazioni) il passo è breve.
PENSIONI QUOTA 100 SOSTITUITA DA QUOTA 98. RIFORMA PENSIONI NEWS
Quota 100 Pensioni sostituita da Quota 98 e da Quota 101. Un doppio canale di pensionamento anticipato. La proposta è portata avanti da sindacati che per gli addetti delle attività di lavoro gravoso puntano a 62 anni di età anagrafica minima e 36 anni contributivi (per l'appunto sommati si arriva a Quota 98). Tra l'altro è in atto una discussione che va avanti da qualche tempi sull'opportunità di estendere il numero di categorie di lavoro usurante ad altre occupazioni, anche alla luce dei rischi sanitari provocati dall’emergenza Covid-19. Quota 98, nella proposta avanzata dai sindacati per la revisione della Riforma Pensioni non avrebbe penalizzazioni sull’assegno mensile o comunque in minima misura. E poi per gli altri ci sarebbe Quota 101. Questa forma di pensionamento anticipato sarebbe invece più penalizzante di Quota 100. Andiamo ad analizzarla.
Pensioni Quota 101 pensioni spazza via Quota 100 e Quota 41. Riforma Pensioni News
Quota 101 Pensioni al posto di Quota 100 (come noto questa forma di pensionamento anticipato sarà cancellata dopo il 31 dicembre 2021). Mentre su Quota 41 si annotano turbolenze (che prevederebbe 41 anni di contributi a prescindere dall'età anagrafica) e viene respinta al momento dal governo. O comunque non passerà senza penalizzazioni. Quota 101 forse non piacerà ai lavoratori. Motivo? Se con quota 100 i lavoratori possono andare in pensione 62 anni di età con 38 anni di contributi maturati (finestra di 3 mesi), con Quota 101 viene posticipata l’età anagrafica a 64 anni con 37 anni di contributi. E in più sarebbero previste forti penalizzazioni per chi usufruisse della misura.
PENSIONI QUOTA 100, QUOTA 41, QUOTA 101, APE SOCIAL, OPZIONE DONNA. RIFORMA PENSIONI NOTIZIE DI QUESTE SETTIMANE
Pensioni Quota 100, governo apre a QUOTA 41? Riforma Pensioni news
Pensioni, cosa dopo Quota 100? Come noto il governo pensa a quota 102, i sindacati puntano a quota 41. Ma dall'esecutivo arriva anche una parziale apertura. La ministra Catalfo “ha manifestato la volontà di allargare l’accesso alla pensione con 41 anni di contributi ai lavoratori fragili”, ha spiegato Ignazio Ganga, segretario confederale della Cisl.
PENSIONI, QUOTA 41 PER I LAVORATORI PRECOCI? RIFORMA PENSIONI NEWS
Insomma dopo quota 100 si affaccia parzialmente quota 41? “C’è stata un’apertura volta a facilitare l’accesso a quota 41 per i lavoratori precoci”, le parole di Domenico Proietti, segretario confederale Uil. Resta il fatto che i sindacati punterebbero a una quota 41 per tutti. Detto che il il governo ha ribadito che quota 100 non verrà toccata fino alla scadenza naturale del 2021 né verranno introdotti meccanismi penalizzanti, vediamo la situazione.
PENSIONI QUOTA 100, APE SOCIAL, OPZIONE DONNA: AVANTI NEL 2021. RIFORMA PENSIONI NEWS
Quota 100 pensioni andrà avanti fino al 31 dicembre 2021. Tutto confermato con questa forma di pensionamento (62 anni di età più 38 di contributi) che non sarà più rinnovata oltre il termine già stabilito. Ape Social e Opzione Donna dovrebbero poi essere prorogate per il prossimo anno. Governo e sindacati hanno iniziato un confronto per superare la riforma pensioni attuale e studiare nuovi metodi di uscita dal lavoro.
PENSIONI QUOTA 100 PENSIONATA DA QUOTA 41 PER I SINDACATI
I secondi puntano su quota 41 per tutti: ossia in pensione con 41 anni di contributi a prescindere dall'età anagrafica. Una misura che costerebbe molto alle casse dello Stato e non piace dunque al governo. Secondo alcuni studi realizzati prima dell’introduzione della Quota 100, il passaggio a Quota 41 porterebbe un aumento della spesa pubblica che potrebbe arrivare alla cifra di 12 miliardi di euro sin dal primo anno. Almeno non in questa forma. Da parte dell'esecutivo c'è l'ok a studiare forme di pensionamento anticipato, ma il ritorno a un sistema flessibile di uscite può nascere solo secondo tenendo d'occhio i vincoli di finanza pubblica destinati inevitabilmente a rispuntare con l'uscita dalla crisi dovuta dalla pandemia, che ha fatto esplodere i livelli di deficit e debito.
PENSIONI QUOTA 100 DIVENTA QUOTA 102 PER IL GOVERNO. RIFORMA PENSIONI NEWS
E arriviamo a quota 102 pensioni, che rispetto alla formula di Quota 100, fisserebbe come età minima anagrafica per poter richiedere la pensione anticipata non più a 62 anni ma 64. I requisiti contributivi resterebbero a 38 anni di contributi versati. Quota 102 sarebbe più sostenibile dal punto di vista economico per quanto concerne l’aspetto relativo al taglio di circa il 2,8 - 3% del montante contributivo introdotto nel 1996 per ogni anno di anticipo, ossia ogni anno che serve per raggiungere l’eta anagrafica di 67. Si arriverebbe a una decurtazione sul trattamento pensionistico circa del 5%. Quota 102 si stima che potrebbe interessare fino a 150 mila cittadini italiani all’anno. Costo? Intorno agli 8 miliardi il primo anno, con una lieve diminuzione negli anni successivi.
PENSIONI QUOTA 100, IPOTESI DI FLESSIBILITA' IN USCITA. RIFORMA PENSIONI NEWS
Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, in tema di riforma pensioni post Quota 100 "una delle ipotesi che andrà soppesata con attenzione è quella del ricorso a un meccanismo flessibile d'uscita a partire da 62, o 63, anni d'età anagrafica e almeno 36, o 37, anni di contribuzione con una penalizzazione del trattamento di circa il 2,8-3% per ogni anno d'anticipo rispetto al limite dei 67 anni per il pensionamento di vecchiaia".