Rugby, Italia distrutta dal Galles. Cucchiaio di legno nel 6 Nazioni
Finisce nel peggiore dei modi il Sei Nazioni 2016 dell'Ital-rugby 67-14 in Galles al Principality Stadium di Cardiff. Non che ci fossero grandi chance di fare il miracolo, in più la squadra era decimata dagli infortuni e con il morale basso. Ma la sconfitta per Parisse e compagni è pesante e consegna agli azzurri il Cucchiaio di legno. Ultimi con 0 vittorie.
E stata l'ultima partita del ct Brunel, ma anche di un grandi della palla ovale italana, Martin Castrogiovanni.
E dire che il primo match in Francia aveva fatto sperare, con la nostra nazionale capace di giocare alla pari on i transalpini padroni di casa, restando anche avanti nel punteggio nel corso del secondo tempo. Invece poi sono arrivati solo ko,anche molto pesanti, come il 58-15 in Irlanda di sabato scorso.
Brunel "dato tutto, lascio in eredita' tanti giovani" - "La squadra ha dato tutto cio' che poteva e nella ripresa, nonostante fosse gia' dietro nel punteggio, ha cercato di rispondere ancora ai gallesi". Alla sua ultima volta da ct dell'Italrugby, Jacques Brunel ha poco da rimproverare ai suoi uomini, usciti pesantemente sconfitti in Galles nell'ultima giornata del Sei Nazioni e con il 'cucchiaio di legno'. "Abbiamo avuto dei problemi fisici per i tanti giocatori infortunati - spiega a DMax il coach francese - e per altri che non sono usciti dal campo ma che erano stanchi. In piu' Garcia ha avuto problemi al ginoccio: hanno dato tutto cio' che potevano". Brunel, che andra' ad allenare gli avanti del Bordeaux, chiude cosi' la sua avventura in Nazionale durata cinque anni: "Non voglio fare un bilancio adesso, lo faremo domani o dopodomani.Dovremo parlare di quanto fatto in questo periodo, di tutti i giovani lanciati nel Torneo, di tutti gli aspetti di questi cinque anni". Brunel lascia comunque in eredita' tanti giovani: "Spero abbiano imparato delle cose in questo periodo nel Torneo: la difficolta', l'intensita' e la velocita' del gioco. Sara' una sfida per il futuro prepararsi di conseguenza. Hanno visto le mancanze che abbiamo ancora, sono convinto che tanti giocatori cresceranno. La speranza e' che oggi ci sono dei ragazzi, si e' fermata una generazione e ne e' arrivata un'altra".
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