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Scandalo Fifa, blitz a Zurigo. Nel mirino le federazioni sudamericane

Lo scandalo Fifa si allarga ma ancora non vede chiamato formalmente in causa, incriminato, il padre-padrone dell'organizzazione, Sepp Blatter. La polizia svizzera, su incarico dei giudici statunitensi, ha effettuato oltre una decina di arresti in un blitz alle 6 di stamane in un albergo di Zurigo, il 'Baur ai Lac'. Secondo quanto riferisce il New York Times gli agenti sono penetrati nell'albergo di lusso da un ingresso secondario per arrestare attuali ed ex alti funzionari Fifa accusati di "associazione a delinquere, riciclaggio di denaro sporco e frodi. Le nuove accuse - scrive il Nyt - colpiranno in particolari i capi delle federazioni sud e centro americane".

C'e' il presidente della Confederazione Sudamericana del Calcio, la Conmebol, il paraguayano, Juan Angel Napout, tra gli arrestati a Zurigo, nella nuova ondata di arresti di dirigenti del massimo organo decisionale del calcio mondiale, la Fifa: lo riferisce il New York Times, che cita fonti vicine all'inchiesta. L'operazione, molto simile a quella avvenuta nel maggio scorso, e' stata realizzata ancor prima dell'alba. Secondo le informazioni del quotidiano newyorkese, che fu il primo a dare la notizia anche del terremoto giudiziario che scosse la Fifa a maggio, si tratta di piu' di una decina di arresti legati all'inchiesta per corruzione che la giustizia americana prosegue contro l'organizzazione. Tra gli arrestati, non ci sarebbe il padre-padrone della Fifa, Sepp Blatter; oltre a Napout, tra i fermati c'e' invece l'hondureno, Alfredo Hawit, il presidente della Concacaf, la confederazione regionale che comprende il Nord e il Centramerica oltre ai Caraibi. Entrambi sono vicepresidenti della Fifa e membri del comitato esecutivo. Gli arresti sono avvenuti in un blitz alle 6 di stamane in un albergo di Zurigo, il 'Baur ai Lac', lo stesso della operazione di maggio. Quando sono arrivati gli agenti, uno dei responsabili dell'hotel ha chiesto ai presenti nella hall di abbandonare l'edificio perche' si stava realizzando "una situazione estreme". Secondo quanto aggiunge il New York Times, gli agenti sono penetrati nell'albergo di lusso da un ingresso secondario per arrestare attuali ed ex alti funzionari Fifa accusati di associazione a delinquere, riciclaggio di denaro sporco e frodi.