Sgarbi: "Italia eliminata? Bene". Va a Parigi a riprendere la Gioconda
Vittorio Sgarbi ne ha per tutti su Italia-Germania: dai rigori di Pellè e Zaza ai tifosi. E il suo viagio a Parigi per riportare la Gioconda in Italia...
"Non mi è dispiaciuto neanche un po' che l'Italia sia uscita con la Germania, così questi frustrati masochisti soffrono. I rigori tirati da Pellè e Zaza? Se c'è una cosa che non si può sbagliare sono i rigori in quel modo, potrebbero tornare all'asilo invece di fare i campionati europei, gli italiani insorti con Pellè hanno ragione. Pellè non va confuso con Pelè. Sbagliare un rigore in quel modo è una cosa assurda. Comunque mentre vedo la gente intenta a guardare la partita dell'Italia, penso poveretti…". Parla Vittorio Sgarbi a Radio Cusano Campus. "Il momento in cui un uomo guarda una partita di calcio, è il momento giusto per farlo cornuto. Il calcio ha determinato figli che non sono propri".
Poi racconta il suo viaggio in macchina a Parigi per riportare la Gioconda in Italia: "La riporterò in Italia attraverso una proposta di scambio di opere d'arte italiane che possano avere un potere attrattivo non inferiore alla Gioconda. Ho già pensato a qualcosa, tra Firenze, Urbino, Bologna, ci sono sicuramente delle opere che possono essere scambiate. L'unica possibilità per riportare in Italia un dipinto di questa importanza è proporre uno scambio alla pari. Ci possono essere opere in grado di competere con la Gioconda. I tempi? Dobbiamo valutare l'opportunità e le proposte da fare. Dai Bronzi Di Riace ai dipinti di Piero della Francesca, ai Dipinti di Raffaello, a Michelangelo, ci sono varie opere che possono essere scambiate. Il problema è giocare la partita di uno scambio alla pari. Sto partendo per Parigi, continuiamo a trattare, possono esserci tempi brevi, la cosa sarà veloce, cercheremo di avere risposte rapide".
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