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Spalletti: "Futuro? ho contratto e resto qui a Roma. E con Totti..."

Spalletti a tutto campo: Atalanta-Roma, Totti, il futuro e...

"Se non succedono cose che riguardano la proprieta', io rimango qui. Sono un dipendente della societa', ho un contratto e rimango qui. L'ambiente resta eccezionale per lavorare, mi trovo bene in questo ambiente. Il giorno dopo la partita sono venuto a lavorare un'ora prima perche' se e' venuto fuori un problema devo organizzare meglio quello che questo ambiente eccezionale mi mette a disposizione". Cosi' Luciano Spalletti in conferenza stampa.

Torna sul dopo partita di Atalanta-Roma: "Non ho incontrato nessun mio calciatore nei corridori, eppure viene fuori tutto questo. Perche' e' stato scritto tutto questo? Come si fa a tirare fuori una cosa del genere? Io non metto le mani addosso ai miei calciatori. Poi e' nelle mie facolta' manifestare un mio dissenso per quella che e' stata la gestione della partita ma mi sono dovuto difendere e andare a fare un comunicato".

Spalletti e Totti: "Dal nostro punto di vista e' tutto a posto, noi lavoriamo in funzione del Torino, non parliamo piu' di quello che si e' detto in questi due giorni. Non e' qualcosa con una forza tale da distrarre. Abbiamo messo a fuoco tutto quello che e' venuto fuori e io devo intervenire per moderare quei messaggi che vengono dati verso la squadra. Ma e' tutto a posto".

"Una squadra, pero', non dipende da un giocatore, i risultati non dipendono da un giocatore - precisa il tecnico giallorosso - Quando viene detto che il pareggio l'ha fatto Totti, non e' corretto e non e' giusto. Ci sono molti altri giocatori che fanno contrasti e sanno giocare la palla. Nell'azione del gol c'e' una giocata di Dzeko, una di Perotti, due contrasti spezzagambe di El Shaarawy ed Emerson, una palla riconquistata da Florenzi e poi c'e' il grandissimo gol di Totti. Ma ci sono anche queste altre cose, perche' levare i meriti della giocata di Perotti su quel gol? E' un voler distorcere quello che e' successo e voler spostare i meriti da uno all'altro e questo non lo accetto".