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Superlega, Milan-Juventus squalificati dall'Uefa? Nessun rischio. Ecco perché

Superlega, i club non temono sanzioni Uefa: decisiva l'ordinanza del tribunale di Madrid

Superlega, Milan-Juventus squalificati dall'Uefa? Nessun rischio. Decisiva l'ordinanza del tribunale di Madrid

Espn lancia l'indiscrezione secondo cui Real Madrid, Barcellona, Juventus e Milan potrebbero essere escluse per due anni dalle coppe europee. Ma in realtà i 4 club non rischiano nulla. Il motivo? Un ordine del tribunale di Madrid lo aveva già chiarito da tempo. I componenti dei comitati disciplinari dell'UEFA - che sono giudici e avvocati - sarebbero soggetti a sanzioni severe, tra responsabilità civile e - probabilmente - anche penale qualora ignorassero la pronuncia del tribunale di Madrid.

"Non c'è possibilità di esclusione dei club dalle competizioni europee, c'è un ordine del tribunale di Madrid che lo impedisce chiaramente. Le persone nei comitati disciplinari Uefa sono giudici e avvocati che sarebbero soggetti a sanzioni severe, responsabilità civile e forse anche responsabilità penale se ignorassero un ordine del tribunale. Anche in Svizzera, che è vincolata da un trattato a rispettare un ordine del tribunale di Madrid", commentano fonti vicine alla Superlega.

Nessuna paura dunque di sanzioni da parte di Ceferin e dell'Uefa. Non solo.Nelle scorse ore il presidente Fifa, Gianni Infantino, aveva a sua volta chiarito: "Alcune azioni devono avere delle conseguenze e tutti devono assumersi le proprie responsabilità, ma bisogna stare attenti quando si parla di sanzioni. Di quali sanzioni stiamo parlando? Si dice subito che bisogna punire, è anche popolare o populista, ma bisogna pensare anche alle conseguenze di eventuali sanzioni perché quando si punisce un club vengono puniti anche giocatori, allenatori, tifosi, che non c'entrano niente. Dobbiamo evitare di parlare di guerra quando parliamo di calcio e quando il mondo soffre di una pandemia senza precedenti". 

Il numero uno del calcio mondiale aveva anche lanciato una frecciata a Ceferin: "Un leader deve anche chiedersi perché siamo arrivati ??a questo. E, da lì, come possiamo costruire il futuro insieme e per questo dobbiamo ascoltare tutti, ma soprattutto i tifosi, che sono il vero cuore del calcio".