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Trump e Blatter: l'ex spia inglese Steele e i dossier esplosivi
Da Fifa a Trump: chi è Steele, ex 007 autore dossier Russia
Trump e Blatter: l'ex spia inglese Steele i dossier esplosivi
Christopher Steele, l'ex agente dell'MI6 britannico considerato l'autore del dossier sui rapporti di Donald Trump contro la Russia, sarebbe il responsabile della 'caduta' di Sepp Blatter. Dalla politica al mondo del calcio. L'ex presidente Fifa è stato costretto alle dimissioni a causa di uno scandalo di corruzione. Steele e la sua Orbis business intelligence, stando a quanto riportano i media inglesi, avrebbero ricevuto oltre un miliardo di euro in due anni per fornire all'Fbi informazioni sulla Fifa. In particolare, Steele sarebbe stato assoldato dalla Federazione di calcio britannica che "voleva capire meglio chi aveva contro" nell'assegnazione dei Mondiali di calcio del 2018 e del 2022, andati poi rispettivamente alla Russia ed al Qatar.
Da Fifa a Trump: chi è Steele, ex 007 autore dossier Russia
Christopher Steele, ha 52 anni, e negli anni '90 ha lavorato a Mosca per l'agenzia di intelligence britannica MI6. L'autore del dossier rilanciato da alcuni media Usa sui legami fra Donald Trump e la Russia, teme la reazione di Mosca. Nel momento in cui si è reso conto che il suo nome sarebbe venuto fuori, stando al Daily Telegraph Steele ha lasciato il gatto a un vicino ed è fuggito dalla sua casa nel Surrey. Christopher Steele ha trascorso diversi anni sotto copertura diplomatica a Russia e a Parigi, nonché poi al Foreign Office a Londra. Finito il lavoro nello spionaggio, ha fornito all'Fbi informazioni relative alla corruzione nella Fifa: ed è sulla base di questo lavoro fatto sul calcio internazionale che, riferiscono funzionari Usa, è stata data credibilità al suo report sui legami fra Trump e la Russia. Steele sul dossier Fifa ci aveva lavorato nell'estate 2010. Secondo quanto riporta Reuters, i membri della squadra Fbi di New York assegnati alla sezione 'Crimine organizzato Eurasia' incontrarono Steele a Londra per parlare proprio delle accuse di possibile corruzione nella Fifa. Da queste ricostruzioni emergerebbe che Steele e la Orbis Business Intelligence fossero stati ingaggiati dalla Federcalcio britannica per indagare sulla Fifa: ai tempi, infatti, il Regno Unito sperava di ospitare i mondiali del 2018 o del 2022, che poi furono assegnati rispettivamente alla Russia e al Qatar. Da lì l'incontro tra l'Fbi e Steele e la successiva indagine sulla corruzione nel calcio che portò a decine di incriminazioni e costrinse i vertici della Fifa, tra cui il presidente Blatter.