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Usa. La silver economy salverà l’economia mondiale?
Ne parliamo con Daniela Ameri, vicepresidente PMI di Confindustia Genova, negli States per business
Direttamente dalla Bit di Milano negli Stati Uniti per affari abbiamo incontrato Daniela Ameri, imprenditrice nel settore della comunicazione, vicepresidente delle PMI di Confindustria Genova e fondatrice di Altraetà, la testata dedicata alla silver economy, in particolare del settore over 50.
Perché avete deciso di puntare su un simile target che, come puoi vedere qui in Florida, è numericamente molto ben rappresentato?
‘La risposta è semplice. Ci troviamo ormai nell’era dell’ageing society. E questo significa che grazie a fattori positivi come il miglioramento delle terapie e la costante innovazione medica le persone non solo sono sempre più longeve, ma arrivano in salute e piene di energie a quella che una volta era chiamata terza età. L’ONU ha recentemente stimato che nel 2050 gli over 65 saranno ben un miliardo e mezzo della popolazione.
Usa. La silver economy salverà il mondo?
E questo dal punto di vista economico cosa significa?
‘Non si tratta solamente di un discorso quantitativo: i silver di oggi mettono in moto un giro di affari consistente, che negli ultimi anni non ha fatto che aumentare. Secondo l’ultimo report del Centro Studi di Confindustria, la spesa dei soli senior italiani tocca ogni anno i 200 miliardi di euro. Quando ho iniziato a occuparmi di invecchiamento attivo, questi temi erano non erano ancora molto diffusi nella società. Ma oggi i numeri del fenomeno sono troppo grandi per passare inosservati.
Qui stiamo parlando di turismo ‘silver’, un settore che continua a crescere soprattutto nei paesi industrializzati.
‘Sì, le prospettive di sviluppo del Silver Tourism sono assolutamente positive, dal momento che la vita dei senior di oggi è sempre più dinamica e attiva. Chi ha superato i 60 continua ad avere voglia di viaggiare, di esplorare il mondo, di dedicare il proprio tempo libero alle passioni personali. E allo spirito e desiderio di avventura si accompagna la possibilità economica. Perché i silver rappresentano una fascia della popolazione con una notevole capacità di spesa e una situazione economica solida alle spalle, condizione che li rende un target interessante per i professionisti del settore turistico’.Secondo i dati elaborati dai professionisti di Lattanzio&KIBS, tra servizi ricettivi, ristorazione, spettacoli e cultura i silver italiani spendono 12 miliardi di euro l’anno: è all’incirca la stessa cifra che spendono per la propria salute’.
Usa.La silver economy salverà il mondo?
In cosa si differenzia e distingue il turismo d’argento?
Per poter cogliere fino in fondo tutte le opportunità che il Silver Tourism offre al mercato del turismo è necessario sviluppare nuove strategie e rimodulare le offerte. Il turismo d’argento è un settore che non può perdere di vista mai le esigenze particolari del suo target, che ovviamente sono molto diverse da quelle di un pubblico più giovane. Per questo, deve puntare sulla customizzazione dei servizi, cucendoli addosso ai viaggiatori silver. A una possibilità economica più elevata rispetto ai turisti più giovani si accompagna spesso una ricerca di comfort e comodità. Sta ai professionisti del settore – i tour operator, le strutture ricettive, ristoratori e albergatori – sviluppare proposte in linea con le esigenze dei senior. Si pensi ad esempio al servizio innovativo che offre Letyourboat, con cui abbiamo organizzato l’incontro alla BIT: la possibilità di vivere pienamente la magia del mare senza rinunciare alla comodità e all’eleganza, dormendo in imbarcazioni ormeggiate in Marina. Un servizio di grande appeal per i silver’.
Quali sono le tendenze che caratterizzano il fenomeno del turismo silver?
‘Secondo i dati elaborati dai professionisti del Gruppo Lattanzio, questo tipo di turismo si distingue per la prossimità. Ben il 75% dei senior italiani rimane in Italia, e più della metà di questi non si allontana per più di 150 km da dove vive. Inoltre, il turismo d’argento è un turismo slow, in cui si prediligono visite ai parenti, contatto con la natura, viaggi culturali, esperienze di wellness. I silver sono persone attente alla qualità di vita, che si dedicano allo sport e amano il mondo dell’enogastronomia. Sono tutti elementi da tenere in considerazione per sviluppare fino in fondo le potenzialità del settore del Silver Tourism e farlo prosperare. Delle nuove frontiere e proposte relative ai servizi turistici si parlerà anche durante una sessione del Silver Economy Forum, di cui sono Presidente del Comitato Scientifico e che si terrà dal 10 al 13 giugno 2020 a Palazzo Ducale’.
E mentre La salutiamo incrociamo uno dei tanti silver americani che svernano dal freddo di New York. Gli ‘snowbirds’ come vengono chiamati da queste parti i pensionati che svernano in Florida, alla guida di una potente Maserati cabrio. Anche perché da queste parti molti saranno pure silver dal punto di vista anagrafico ma sono certamente gold da quello finanziario.