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Vaccini, una guerra tra aziende farmaceutiche e stati che fa vittime innocenti

L'opinione di Mirco Maggi

 
Ma i vaccini (e i farmaci) impediscono però alle malattie mortali e alle pandemie di fare milioni di morti, e in ogni guerra che si rispetti, da sempre, dagli albori del Mondo, esiste una regola ferrea, atavica: "per il bene di tanti ci saranno per forza delle perdite minori necessarie".  Ci saranno in pratica, obtorto collo, delle vittime innocenti, è impossibile immaginare il contrario; e saranno soldati o non soldati quelli che cadranno, e questo in ogni guerra non ha mai avuto importanza, ma qualcuno dovrà cadere necessariamente per il bene collettivo dell'umanità. 
Ad oggi i morti per Covid nel Mondo sono arrivati a quasi 3 milioni, e fino a ad oggi per i Vaccini non si sa con esattezza quante persone siano effettivamente decedute, perchè ancora non è chiaro;  ma le vittime reali non dovrebbero superare il centinaio, stando al poco che sappiamo.
 
La domanda è: "aspettiamo altri 3 milioni di morti per evitare ad altri cento di cadere?" La risposta è una sola, purtroppo, ed è spietata, perchè ognuno di noi potrebbe rientrare tra quei cento sacrificabili: "no, non si può aspettare, perchè quelle vittime sono un sacrificio necessario". 
 
Ecco perchè di fronte al male maggiore, il male minore cessa di esistere e di essere un problema: siamo in guerra, dagli inizi del Marzo scorso, e chi non l'avesse ancora capito è soltanto un tonto, o fa il finto tonto proprio per non andare in quella guerra.